Nella seduta di ieri del Consiglio degli Studenti, è stato approvato all’unanimità il parere contrario alla proposta di Bando per il Diritto allo Studio.

Invia così la nota stampa inviata da Rinnovamento è Futuro e Lista Athena dell'Unical.

"Le componenti Studentesche, che ringraziamo, compattamente, hanno deciso di sostenere la nostra battaglia e bocciare un bando che non prevede alcun rimborso per gli Studenti in caso di ritardi, che non prevede alcun corrispettivo alla rinuncia dei servizi e che legalizza i ritardi nell’assegnazione degli alloggi.
L’unico dato politico meritevole di nota è questo. E non ci stupisce che, dopo un raro sussulto di libertà e dignità, qualcuno provi, su commissione, a distrarre l’opinione pubblica da questo dato inconfutabile.
Un altro importante rilievo è che, anche ieri, per l’ennesima volta, il Magnifico Rettore, Nicola Leone, ha inteso disertare l’invito del CdS a parlare con gli Studenti di istanze e richieste che provengono dalla totalità della comunità studentesca dell’Unical. Da una parte, era prevedibile, visto che questo Rettore non ha mai goduto di un buon appeal e della fiducia degli Studenti fin dai tempi della sua elezione ma, per altro verso, ci lascia attoniti questo atteggiamento anche dopo quanto accaduto a margine della Visita CEV.
Ciò che possiamo promettervi è che garantire l’accesso al Diritto allo Studio in condizione di parità, rispetto a tutti gli altri Studenti italiani, sarà il nostro principale impegno finché le nostre componenti esisteranno nell’Ateneo. Lo fanno ormai da più di un decennio e abbiamo ragione di credere che, col vostro sostegno, lo faranno per molto tempo ancora. Tempo che dedicheremo, senza sosta, a combattere un’ingiustizia che, per chi crede nei diritti sociali e nella libertà, non può essere sopportata.
In merito alle dichiarazioni delle restanti forze politiche minoritarie, dopo averle nuovamente ringraziate per aver dato sostegno alla nostra battaglia, non ci resta che prendere atto del fatto che, se la loro priorità è inventare certe ricostruzioni deliranti dei fatti, il loro voto è dovuto al timore del giudizio degli Studenti oltre che all’evidente impossibilità di trovare altre motivazioni per continuare a servire reverentemente la Governance.
Se così non fosse stato, avrebbero partecipato, in Senato Accademico, al voto sul Bando e votato contrariamente, anziché non partecipare ad uno dei voti più importanti esprimibili dai Rappresentanti degli Studenti; anche perché, non vediamo come la mancata partecipazione al voto del loro rappresentante (unico a non votare contro) possa aver condizionato la convocazione e l’esito del CdS, stante l’autonomia dei pareri di Senato e CdS.
Ci rimane la grande soddisfazione di aver ottenuto l’approvazione unanime di una proposta da noi avanzata e condivisa con TUTTI gli Studenti.
Questo è un messaggio per il Rettore e la sua squadra di Governo: se è la “guerra tra bande” che volete per distrarre la Comunità Accademica da questo grosso fallimento, non l’avrete.
Continueremo a spenderci, giorno dopo giorno, per costruire l’unità tra le forze politiche dell’Ateneo e per porre fine, tutti insieme, ad un’amministrazione illegittima e abusiva della cosa pubblica.
GIU LE MANI DALLE NOSTRE BORSE DI STUDIO!"