L'identificazione delle tecniche nucleari appropriate può potenziare, migliorare o aumentare la produzione agricola, proteggere le risorse naturali e facilitare il commercio agricolo.

A dirlo sono la Fao e l'Aiea l''Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica in un convegno organizzato per facilitare lo scambio di informazioni per rispondere all'impatto del cambiamento climatico in atto. "I nostri sforzi congiunti sono stati un prezioso contributo nell'aumentare la resilienza dell'agricoltura ai cambiamenti climatici e nella riduzione delle emissioni di gas serra dai terreni agricoli", ha detto il direttore generale della Fao, QU Dongyu, facendo riferimento al lavoro del Centro congiunto Fao-Aiea di Tecniche Nucleari in Alimentazione e Agricoltura.

Nel salutare i 60 anni di collaborazione tra la Fao e l'Agenzia, il direttore generale ha rilevato il contributo dato dalla scienza nucleare alla sicurezza alimentare globale e sviluppo agricolo sostenibile. Il Centro con il suo laboratorio di agricoltura e biotecnologia coordina e sostiene la ricerca applicata attraverso più di 25 progetti all'anno, in cui collaborano oltre 400 istituti internazionali e stazioni sperimentali; inoltre supporta più di 200 progetti di cooperazione tecnica nazionale e regionale ogni anno per trasferire queste tecnologie ai membri.

I laboratori infine, svolgono ricerca e sviluppo applicati e adattativi al fine di fornire standard, protocolli, linee guida, formazione e servizi specializzati. "Le tecnologie isotopiche e nucleari - ha evidenziato il direttore generale - generano prove preziose sulla gestione del suolo e dell'acqua per sviluppare soluzioni sostenibili per adattare l'agricoltura ai cambiamenti climatici, ridurre e persino sequestrare le emissioni di gas serra e aumentare l'efficienza nell'uso dei fertilizzanti".