La Coldiretti Reggina, che già si era attivata per il rinvio almeno a dopo l'estate della chiusura della strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno, a causa di lavori straordinari di manutenzione all'impianto di ventilazione ed elettrico della galleria della Limina, registra con favore il rinvio a settembre dei lavori concordato con l'ANAS anche grazie all'impegno dell'assessore regionale Giovanni Calabrese.


 

Forti – precisa Coldiretti - erano le preoccupazioni riguardo ai danni che ne derivavano perché ci sarebbero stati rilevanti disagi per il comparto agroalimentare, turistico e l'economia del territorio.

 

Non era difficile – aggiunge - prevedere la crisi che si poteva verificare nelle aree servite dalla strada, che colpiva le attività turistiche, i negozi e i ristoranti, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Le difficoltà di accesso a queste zone costiere avrebbero limitato notevolmente le visite di turisti, nonostante la bellezza del territorio e la sua ricchezza culturale ed enogastronomica.


 

Voglio ricordare – dichiara Pietro Sirianni direttore della Coldiretti reggina – che già siamo distanti fisicamente dai mercati del centro nord Italia e impieghiamo tempi di consegna che rispetto ad altre parti della stessa Calabria sono più che raddoppiati.

 

Secondo il direttore della Coldiretti la viabilità del territorio è già mortificata dalla scarsa percorrenza delle strade che presentano una velocità media bassissima, con conseguente aumento dei costi di trasporto e rallentamenti delle consegne dei prodotti agricoli.

 

La situazione sarebbe stata particolarmente grave per il comparto agroalimentare che avrebbe subito notevoli danni a causa delle difficoltà nel raggiungere i mercati locali e nazionali. La chiusura della strada infatti comportava ritardi nelle consegne dei prodotti, con conseguente calo del reddito degli agricoltori.

 

Era una situazione molto preoccupante, soprattutto considerando che l'intera stagione estiva poteva essere compromessa -chiosa il Presidente Domenico Lavorata. Adesso, con il rinvio resta comunque necessario programmare i lavori evitando meno disagi possibili da settembre.

 

Continueremo – assicura Sirianni – a seguire attentamente l'evolversi della situazione per trovare soluzioni valide nel rispetto dell'intero territorio e garantire il benessere dei cittadini e degli operatori agroalimentari e turistici.