Sembrava essere ormai scontata la vittoria di Francesco Caruso, sconfitto con uno stacco di oltre dieci punti dall’avversario del centrosinistra Franz Caruso. Un testa a testa duramente combattuto, che ha visto in questo secondo girone un’inaspettata ribalta, sicuramente resa possibile anche dal sostegno delle liste incassate di Francesco De Cicco, Bianca Rende e Fabio Gallo.

L’esponente di centrodestra, infatti, riteneva di “parlare la stessa lingua con il presidente Roberto Occhiuto”, come dichiara in un post di Facebook in merito alla ristrutturazione dello stadio “Gigi Marulla”, lasciando trasparire il desiderio di continuità politica tra la Regione e la città bruzia.
Era definita nella sua proposta politica, infatti, la necessità di creare una coalizione salda e stabile, in cui le scelte interne ed esterne della città cosentina venivano mosse dallo stesso filo conduttore. L’inattesa vincita del centrosinistra ha sicuramente mosso le carte in tavola, aprendo le porte ad un nuovo scenario politico al quale Cosenza dovrà attenersi, dopo dieci anni di centrodestra.

In prima fila tra i suoi sostenitori, infatti, c’era il sindaco uscente Mario Occhiuto, il quale sperava di poter affidare a Francesco Caruso la sua eredità di progetti ancora non terminati.
Una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca all’avversario, il quale augura un buon lavoro al neo-sindaco: «I nostri avversari hanno parlato più alla pancia dei cittadini, noi più alla testa e al cuore. » dichiara Francesco Caruso «La risposta non c’è stata specie da quella parte della città più consapevole. Cercheremo di riflettere sul nostro operato, su quanto proposto e cercheremo di catturare l’attenzione e partecipazione dei cittadini».

L’ossimoro politico tra la Regione e la città cosentina sarà una grande sfida a cui il neo-eletto sindaco dovrà far fronte, saranno i riscontri di questi cinque anni di carica a dare le risposta alle certezze dell’opposizione.