"Quando si parla di parassiti si devono considerare i mafiosi non quelli che percepiscono un reddito di cittadinanza.

Non posso accettare che da Giorgia Meloni a Matteo Renzi si dia, dalla mattina alla sera dei 'poltronari', parassiti a gente che ha bisogno.

Parlano di parassiti di Stato. Dei mafiosi non ne parlano mai; preferiscono parlare della povera gente che è in difficolta e ricorre al sostegno dello Stato".

Lo ha detto Giuseppe Conte a Reggio Calabria intervenendo ad una manifestazione elettorale per presentare il candidato Federico Cafiero de Raho, ex magistrato ed ex capo della Dna.

“Come vi permettere politici - ha aggiunto Conte - di dare del parassita a chi è in difficolta? Questa è una cosa indegna che mi fa imbestialire, indignare".
Per Conte si è trattato di una mattinata all'insegna della legalità e trasparenza. Conte, prima di incontrare i candidati, gli attivisti e i simpatizzanti, è stato al Museo archeologico nazionale per rivedere i Bronzi di Riace nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario dal ritrovamento e poi ha incontrato nel suo negozio l'imprenditore e testimone di giustizia Tiberio Bentivoglio, proprietario di un esercizio commerciale da anni oggetto di attentati e intimidazioni da parte della 'ndrangheta.
Al suo arrivo al museo, ha parlato con i turisti in fila. Molti hanno tirato fuori lo smartphone per fotografarlo. Qualcuno ha chiesto anche un selfie, al quale l'ex Premier si è concesso.
Dopo il Museo nazionale Conte, accompagnato dal candidato in Calabria alla Camera nel collegio plurinominale, l'ex Procuratore nazionale antimafia e Procuratore di Reggio Federico Cafiero De Raho, si è spostato sul lungomare per raggiungere il negozio di Tiberio Bentivoglio dove si è intrattenuto per più di un'ora.

"Battiamo insieme la criminalità, per quanto mi riguarda è un esercizio quotidiano, un imperativo morale a cui intendo prestare ogni mia energia" ha detto Conte ed anche Cafiero de Raho ha invocato la "schiena dritta per ribaltare il sistema: insieme si vince" ha detto. Conte, infine, ha sottolineato che "c'è bisogno di una particolare attenzione per il Sud e per la Calabria, una terra alla quale sono legato e dove sono venuto varie volte".