“L’Europa ha il dovere di difendere l’Italia dal dumping fiscale degli altri Paesi europei: bisogna stimolare la cooperazione e non la contrapposizione interna, specialmente in questo momento di emergenza legata all’epidemia. Il Garante della Concorrenza e del Mercato stima che il nostro Paese perda ogni anno tra 5 e 8 miliardi di euro a causa della concorrenza di paradisi fiscali interni all’Ue, quali Irlanda, Lussemburgo e Olanda, che attraverso offerte a società estere di tassazioni su dividendi e profitti di capitale estremamente convenienti, attirano investimenti in molti caso fittizi, atti esclusivamente a ridurre il peso fiscale in capo alle multinazionali, generando situazioni di concorrenza sleale e perdite fiscali per gli stati in cui la ricchezza viene effettivamente prodotta. Questo e’ inaccettabile e Paesi come l’Olanda, prima di voltarci le spalle o farci lezioni, dovrebbero guardarsi in casa propria: ho presentato una interrogazione alla Commissione Europea per chiedere come pensa di agire per tutelare Paesi come l’Italia dal dumping fiscale degli altri partner europei, cosi’ che gli Stati membri danneggiati possano riappropriarsi delle risorse perse per utilizzarle, ad esempio, per affrontare la crisi Coronavirus, garantendo che le imprese multinazionali paghino i tributi nei Paesi dove realmente operano e generano profitti”.


Lo dichiara in una nota Vincenzo Sofo, europarlamentare della Lega, che ha presentato l’interrogazione alla Commissione Europea, firmata anche da Marco Zanni (presidente gruppo ID), Marco Campomenosi (capo delegazione Lega) e dagli europarlamentari della Lega in commissione ECON Francesca Donato, Valentino Grant, Antonio Maria Rinaldi.