Passati i ballottaggi di Reggio Calabria, Crotone, Castrovillari e San Giovanni in Fiore il mondo della politica inizia a pensare al prossimo appuntamento elettorale, quello della prossima primavera. E nel nuovo anno a votare per eleggere il nuovo sindaco saranno anche i cosentini. Si chiude l'epoca Occhiuto che avendo svolto per due legislature il ruolo di primo cittadino non potrà più ricandidarsi. E già iniziano a fioccare i nomi dei possibili candidati per il centrodestra. Con una grande novità. Sull'onda dell'elezione a Governatrice dell'On. Jole Santelli e a Sindaco di San Giovanni in Fiore di Rosaria Succurro in molti sono pronti a giurare che anche per Cosenza il candidato del centrodestra sarà una donna, nella scia di un momento favorevole per l'ingresso nel mondo della politica di rappresentanti del gentil sesso. Anche perchè a decidere sarà alla fine la Governatrice Santelli nel suo ruolo di coordinatrice regionale di Forza Italia considerando che in un partito ormai morente ed in declino l'unica roccaforte è la Calabria che come sempre è sempre l'ultima a seguire i cambiamenti. E quali sono i nomi al femminile che circolano fra i corridoi della politica. Fra i tanti nomi circolano quello della senatrice Fulvia Caligiuri, legata ai fratelli Occhiuto ma negli ultimi tempi ancor più alla Governatrice Jole Santelli, quello dell'assessora Loredana Pastore che vorrebbe emulare la sua ex collega assessora, Rosaria Succurro, quello di Eva Catizone, già sindaco della città quando venne scelta da Giacomo Mancini, quello di Simona Loizzo, nota professionista legata al centrodestra berlusconiano e circola anche quello di Stefania Covello, ex parlamentare amica di Matteo Renzi nell'ipotesi di una sperimentazione di un centrodestra allargato verso il centro. Nella rosa dei candidati al femminile non può mancare il nome di Katya Gentile, la figlia dell'On. Pino Gentile per ben 50 anni presente sulla scena politica e già vicesindaco nella prima giunta Occhiuto. Anche Bianca Rende, consigliere comunale, potrebbe essere della partita, ma, ovviamente nel campo del centrosinistra. Anche se in tanti sono convinti che alla fine, per quel che riguarda il centrodestra, potrebbe uscire dal cilindro di jole Santelli un nome assolutamente nuovo di qualche donna professionista amica dell'ambiente della cosiddetta Cosenza - bene nella quale la Governatrice è sempre vissuta. Allargando gli orizzonti vi sono poi tanti altri nomi, dall'ex assessore Franco Pichierri che potrebbe tentare di essere da collante per una coalizione centrista, all'outsider Francesco De Cicco, attuale assessore ed espressione diretta dei quartieri popolari cittadini. Altro papabile è il nome di Carlo Tansi che forte del successo ottenuto a Crotone e dei tanti voti presi nella città di Cosenza nella ultime elezioni regionali potrebbe giocare in prima persona la partita per attirare su se stesso i voti dell'antipolitica e del crescento disgusto dei cittadini verso i professionisti della politica che tanto danno hanno fatto e continuano a fare alla Calabria e ai calabresi. Nel centrosinistra e nel Pd vige ancora la massima confusione con le guerre continue tra gruppi e gruppetti e non si intravvede ancora alcun nome. Nel campo della sinistra potrebbe tentare la partita il noto penalista da sempre socialista, Franz Caruso. Questi alcuni dei nomi che circolano per una tornata elettorale che sarà caratterizzata dal dopo - Occhiuto con tantissimi candidati a sindaco e decine e decine di liste. Una grande battaglia ed una grande confusione dove conquistare un voto sarà sempre più difficile con una legge elettorale ormai superata che genera confusione e con l'assoluta mancanza di leader veri ed autorevoli che oramai Cosenza non ha più da anni. Con il trionfo assoluto della mediocrità, dell'ignoranza e delle tante nullità che, emuli di Cetto La Qualunque, credono di essere in grado di saper amministrare anche se privi di qualsiasi esperienza e preparazione. Requisiti oramai completamente inutili. Quello che conta è l'amico, il compare e l'amico dell'amico. Nella scia di un degrado sociale e culturale senza fine.

Gianfranco Bonofiglio