“È la prima volta che un commissario dell’Asp di Cosenza partecipa a una Conferenza dei sindaci, riconoscendo l’importanza e le funzioni dell’organismo rappresentativo di tutte le amministrazioni comunali. E i sindaci ieri hanno dimostrato di saper superare le divisioni e di lavorare a un progetto unitario per migliorare i servizi ospedalieri e territoriali della nostra provincia”.


È quanto afferma il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci che ieri ha partecipato alla Conferenza dei servizi per discutere della Campagna di vaccinazione e del Dca sulle Linee guida per l’adozione degli atti aziendali delle aziende del servizio sanitario della Regione Calabria.


“È stata una Conferenza molto partecipata, dove i sindaci si sono confrontati per fare il punto della situazione sull’emergenza sanitaria in corso e sui problemi che attanagliano la provincia più grande della Calabria, avendo in questo modo avuto la possibilità di esporre le loro istanze e i bisogni dei cittadini direttamente al commissario Vincenzo La Regina, al direttore sanitario Martino Rizzo e al direttore amministrativo Nunzio Cesare Friolo.


Il commissario ha raccontato chiaramente la situazione drammatica cui versa l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Una situazione che La Regina ha definito ormai incancrenita e cristallizzata ma per uscirne, ha ammesso, serve l’aiuto e il sostegno di tutti. Ed è da qui – sottolinea il presidente Iacucci - che inizia il lavoro congiunto di sindaci e commissario: da soli, infatti, non si va da nessuna parte e tutti gli amministratori locali sono a disposizione per dare il proprio contributo, così come hanno già fatto in questi mesi combattendo a mani nude contro il diffondersi del Covid, per migliorare i servizi sanitari e territoriali. Per superare le criticità e ripartire è indispensabile una sinergia con i territori e le istituzioni locali. E i primi frutti di questa sinergia li abbiamo già iniziati a vedere con la campagna vaccinale dove in molti Comuni hanno terminato la vaccinazione agli over 80.


Bisognerà poi rivedere le Linee guida del commissario Longo che, sicuramente, non è partito nel migliore dei modi considerando che in pochi giorni è stato costretto a modificare un Dca, ad emanarne un secondo – il Dca n.33 del 22 febbraio 2020 – che, però, presenta ancora alcuni errori. Amantea, ad esempio, scompare dall’elenco delle Case della Salute nonostante il Dca n.65/2020 avesse già ribadito la riconversione del Poliambulatorio a Casa della Salute, unico presidio sanitario per l’area del basso tirreno cosentino.


Anche il commissario ad acta Guido Longo dovrà abituarsi ad avere un rapporto con i territori e le istituzionali locali. E la richiesta arriva all’unanimità dalla Conferenza dei sindaci”.


Nel corso della riunione il commissario La Regina si è soffermato anche sulla situazione economica e finanziaria, per nulla trasparente, dell’Azienda sanitaria provinciale.


“Una task force è al lavoro per capire qual è la natura del contenzioso, dei pignoramenti, eccetera, per poi procedere all’approvazione dei Bilanci, a iniziare dal Consuntivo 2018. E anche qui, come prevede il DCA sulle Linee guida, servirà – dichiara il presidente della Provincia di Cosenza - l’apporto della Conferenza dei sindaci. L’incontro di ieri, dunque, consegna al commissario dell’Asp di Cosenza una grande responsabilità: i sindaci hanno espresso fiducia nel suo lavoro ma dall’altra parte hanno grandi aspettative. Dobbiamo stigmatizzare le trasmissioni domenicali che danno un’immagine distorta della nostra regione. All’interno delle Asp e delle varie strutture sanitarie ci sono grandi professionalità, dobbiamo avere la capacità di offrire qualità, dare dignità al loro lavoro e farli sentire protetti all’interno della nostra comunità”.