Nell’ambito delle attività di contrasto ai reati di violenza domestica poste in essere dai Carabinieri della Compagnia di Cosenza, è stato tratto in arresto un 48enne per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i militari della Stazione di Cosenza Principale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di un uomo già deferito in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente 45enne.
Le attività investigative intraprese dai militari operanti, hanno consentito di ricostruire la difficile e drammatica situazione familiare in cui versava la donna da diversi anni a causa dei comportamenti aggressivi e violenti del compagno, il quale era solito picchiarla accompagnando tali comportamenti con minacce e offese. Le condotte poste in essere si sostanziavano in un complesso di attività persecutorie dirette ad avvilire e ad opprimere la personalità della donna, costantemente umiliata e vessata per le quali l’Autorità Giudiziaria di Cosenza, in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica a seguito delle attività investigative esperite, ha ritenuto di dover emettere il provvedimento cautelare nei confronti dell’uomo che ora è stato associato presso la Casa Circondariale di Cosenza.

Sempre nell’ambito dell’attività di controllo del territorio tesa a garantire la presenza sul territorio di numerosi servizi preventivi, nei giorni scorsi a Zumpano, i Carabinieri della Stazione di Celico hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di un 27enne, già noto alle forze dell’ordine.
Al riguardo, si comunica, sempre nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i militari procedevano al controllo dell’indagato, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno in comune diverso da quello in cui è stato controllato e, pertanto, accertata la violazione agli obblighi a cui è sottoposto, il soggetto è stato dichiarato in arresto e condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida davanti all'Autorità Giudiziaria competente