Nella primavera del 2020, durante le settimane di lockdown nazionale, tante persone comuni si sono date
appuntamento alla finestra o sui balconi per realizzare insieme semplici azioni che le facessero sentire più
vicine unendosi in un ideale abbraccio collettivo. Durante una di queste giornate, tanti hanno provato a
illuminare il cielo notturno con il cellulare così da essere fotografati dal satellite. Impresa piuttosto ardua in
quanto la luce flash di uno smartphone non può essere rilevata da un satellite, ma questo insolito flash mob
ha fatto nascere un'idea nella mente di due scienziati che si occupano di luce e di cielo: il ricercatore
Alessandro Farini del Cnr-Ino e l'astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri. Perché non dare
nuovamente appuntamento a tutti gli italiani alla finestra o sul balcone di casa per misurare con lo
smartphone la luce presente nel cielo notturno?
Dopo il successo delle prime misurazioni riparte giovedì 24 settembre il progetto #Scienzasulbalcone giunto
alla sua seconda edizione.
Questa volta, oltre alla misurazione della luce intrusiva, quantità di luce che dall’esterno entra nelle ore
notturne dalle nostre finestre già misurata nelle scorse edizioni dell’esperimento, potremo alzare lo
sguardo e osservare il cielo notturno: utilizzando un’apposita app per smartphone, sviluppata dal GFZ
Helmholtz Center di Potsdam, potremo valutare l'inquinamento luminoso grazie all’osservazione delle
stelle suggerite dall’app in base alla posizione in cui ci troviamo.
Le misurazioni potranno essere effettuate e inviate in forma anonima dal 24 settembre al 17 ottobre
prossimi. I dettagli della misurazione saranno spiegati giovedì 24 settembre nel corso della diretta sui
canali social Facebook e Youtube comunicazione.cnr dell’Unità Comunicazione del Cnr e sulle piattaforme
messe a disposizione dal Festival Bergamoscienza.
I dettagli del nuovo esperimento saranno esposti dagli ideatori del progetto: Alessandro Farini, fisico
dell’Istituto nazionale di ottica del Cnr, Luca Balletti, matematico dell’Unità Comunicazione e relazioni con il
pubblico del Cnr, Andrea Giacomelli, ideatore del progetto di Buiometria partecipativa e coordinatore della
rete pibinko.org e Luciano Massetti, dell’Istituto per la Bioeconomia del Cnr, gestore di una rete
sperimentale dimonitoraggio dell’inquinamento luminoso in Toscana. Parteciperà alla diretta anche Silvia
Mattoni, responsabile dell’Unità Comunicazione e relazioni con il pubblico del Cnr che gestisce il progetto
Scienza sul balcone.
Per partecipare sarà necessario seguire le istruzioni presenti sul sito cnr.it/scienzasulbalcone ed effettuare
le misurazioni dal proprio balcone o dalla propria finestra di casa.
Attraverso la partecipazione collettiva, sarà possibile sensibilizzare una larga fetta di popolazione al delicato
problema dell’inquinamento luminoso e raccogliere una quantità di dati impossibile da ottenere da parte di
singoli ricercatori e gruppi di ricerca. I dati raccolti consentiranno di tracciare un quadro complessivo
dell'inquinamento luminoso che tocchi tutta la penisola e le isole e, una volta analizzati, saranno
utilizzati per produrre una pubblicazione scientifica sull’argomento alla quale ogni partecipante avrà
prestato il proprio contributo.
In linea con gli intendimenti della citizen science, che prevede il coinvolgimento diretto di una platea di
scienziati non professionisti all’interno di veri e propri progetti di ricerca scientifica, il Cnr rivolge quindi alla
popolazione un triplice invito:
1) dare un piccolo contributo concreto per rendere possibile una vasta raccolta di dati altrimenti
irrealizzabile;

2) fare qualcosa di utile e significativo per la comunità scientifica e
la collettività partecipando ad un progetto scientifico di alto
impatto sociale;
3) contribuire a costruire quel ponte tra scienza e società,
necessario per rendere i cittadini sempre più parte integrante del
processo scientifico e del cambiamento sociale che non può prescindere
dalle conoscenze sviluppate in ambito scientifico.

Di Cristiano Santucci