Un movimento che era in procinto di crollare nel baratro, dopo la scissione con Di Maio e la caduta del governo Draghi, Giuseppe Conte ottiene il maggior numero di consensi in Calabria e nel Sud Italia. Con una percentuale che arriva al 29,31%, l’ex-premier di colloca – insieme al suo partito - al terzo posto assoluto, dopo Fratelli D’Italia e con uno stacco di 4 punti percentuale dal Partito Democratico.

Una politica mirata all’impegno civico, che ha voluto scostarsi dalla coalizione con altri partiti (vd. Partito Democratico), procedendo con un piano politico mirato all’impegno sociale. Non solo reddito di cittadinanza, per quanto il capo dei pentastellati avesse raggiunto numerosi consensi per il sussidio al contrasto della povertà, Conte ha dimostrato fermezza nella salvaguardia dei diritti dei lavoratori, confermandosi come il primo partito in regione.


“Tutti ci davano in picchiata e la rimonta è stata significativa- afferma commentando i primi risultati - Siamo la terza forza politica e quindi abbiamo una grande responsabilità. Il centrodestra sarà maggioranza nel parlamento ma non nel paese. E’ il risultato di questa legge elettorale. Inizieremo subito una battaglia per superare questa legge elettorale. Siamo il primo partito al Sud e questo dimostra che quando hai delle idee, dei progetti, passione e parli ai cittadini con cuore sincero loro rispondono. Lo dico subito: saremo un’opposizione intransigenti. Difenderemo le nostre battaglie e le le riforme attuate: non permetteremo a nessuno di metterle in discussione. Su questo abbiamo gran parte del Paese dalla nostra parte. E sono sicuro che anche dall’opposizione riusciremo a realizzare l’agenda progressista”.