I risultati vedono Giorgia Meloni, leader del partito di Fratelli d'Italia in testa. Soddisfazione espressa, come si può anche vedere dai suoi canali ufficiali social: "Oggi abbiamo scritto la storia. Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che - in questi anni - ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato" - commenta la Meloni, con la coalizione di Centrodestra arrivata al 43,90% alla Camera e al 44,16% in Senato. Aggiunge: "A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l'Italia. Grazie!"

 

Abbassamento invece della Lega, che raggiunge solo il 9%, ma ciò non frena l'entusiasmo del leader del Carroccio Matteo Salvini: "Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato! Sarà una lunga notte ma già vi voglio dire grazie". Situazione poco diversa per quanto riguarda invece Forza Italia, posizionato di poco sotto la Lega e all'8%: "Forza Italia, anche con la credibilità che ha anche a livello internazionale, diventa un elemento di punta del probabile nuovo governo." - commenta così il coordinatore nazionale Antonio Tajani - "Siamo soddisfatti del lavoro svolto, e ora andiamo avanti. Forza Italia è determinante per la nascita e la formazione del nuovo governo, non abbiamo mai messo in dubbio che Giorgia Meloni potesse diventare Presidente del Consiglio".

Tuttavia, al successo del Centrodestra fa da contraltare il risultato, al di sotto delle aspettative, dell'altro partito della coalizione Noi moderati, il partito del presidente della regione Liguria Giovanni Toti, che resta fuori dal Parlamento: "Non potevamo aspettarci in un solo mese, in piena estate, di consolidare una proposta politica nata in fretta, unendo esperienze diverse." - dichiara Toti - "Di certo gli elettori non l'hanno premiata come avremmo sperato. Le buone esperienze amministrative contenute nella lista 'Noi Moderati', pur sommate, non sono state sufficienti a costruire una proposta nazionale di buon consenso...C'è ancora molto lavoro da fare perché, su questo fronte, nessuno può ritenersi davvero soddisfatto, al netto delle dichiarazioni di maniera..."