Sono stati trovati grazie alla confessione di Joselito Marras, il vicino di podere delle

vittime, arrestato insieme al figlio Michael, i corpi di

Massimiliano e Davide Mirabello. Ieri l'uomo, difeso

dall'avvocata Maria Grazia Monni, ha chiesto di essere

interrogato e oggi è stato sentito per via telematica dal pm di

Cagliari Gaetano Porcu e dagli uomini del Nucleo investigativo

del Comando provinciale del capoluogo.

  Nelle due ore circa di colloquio, Marras ha confessato di

aver ucciso i due fratelli, dicendo di aver agito completamente

da solo, e di aver poi nascosto i corpi in una zona rurale a

circa tre chilometri dal centro abitato di Dolianova, indicando

agli investigatori il luogo esatto. I cadaveri erano nascosti

tra i cespugli, e non non interrati come appreso inizialmente,

già in avanzato stato di decomposizione. Sul posto insieme ai

carabinieri del Nucleo investigativo sono intervenuti i colleghi

della Compagnia di Dolianova e successivamente gli specialisti

del Ris e il medico legale Roberto Demontis.