"La grave situazione di guerra in Ucraina, determinata dal conflitto con la Federazione Russa, pone seri interrogativi anche sulla catena di approvvigionamento di cereali e sugli andamenti dei mercati, in un contesto di prezzi elevati delle materie prime e di aumento dei costi dei fattori di produzione".

La disponibilità di frumento, in particolare, scende dello 0,8% nella campagna 2022-23. E' quanto emerge con il rapporto RomaCereali presentato, all'interno del seminario internazionale sullo scenario dei cereali 2022, questa mattina presso la Camera di Commercio di Roma.

L'analisi degli esperti mette a disposizione degli imprenditori della filiera cerealicola l'aggiornamento dei consuntivi e delle previsioni di produzione e mercato, a livello nazionale ed internazionale, nel passaggio dalla campagna di commercializzazione 2021‐2022 (che si concluderà il prossimo 30 giugno) a quella 2022‐2023.

Lo studio realizzato evidenzia anche che "molte preoccupazioni si affacciano quando viene a trovarsi in ulteriore e grave pericolo la capacità di garantire, soprattutto in alcune aree deboli del mondo, l'adeguato approvvigionamento di cereali a scopo alimentare".

Dati alla mano il rapporto, nell'analisi del potenziale produttivo e del mercato, rileva che la campagna 2022‐2023 per il frumento si annuncia con una disponibilità inferiore a quella della campagna precedente (‐0,8%), "frutto di una significativa diminuzione delle superfici e della produzione (‐1,6%), solo in parte compensate dal livello positivo degli stock iniziali (+1,3%)". Guardando alla proiezione della produzione di frumento nel mondo si può rilevare invece un andamento non omogeneo nelle grandi aree geografiche.

La campagna 2022‐2023, per il frumento nel suo complesso, si presenterebbe nel mondo con una previsione produttiva (dati Consiglio internazionale dei cereali-Igc) che si ferma a 769 milioni di tonnellate (‐1,6%). Anche nell'Europa a 27, la produzione di frumento totale è prevista in diminuzione di 3,2 milioni di tonnellate, collocandosi a 134,9 milioni di tonnellate nella campagna 2022‐2023 (pari a ‐2,3%) e la superficie destinata a frumento è prevista stabile.