Fumata nera nell'Aula della Camera nella prima votazione per l'elezione del presidente.

Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto di 267 voti, i 2/3 dei componenti dell'Assemblea, per far scattare l'elezione.

Servirà una nuova votazione, già prevista alle 14. La seconda sarà convocata alle 14 e la terza alle 17.

Si vota anche al Senato. Quando si è a circa un terzo della prima chiama i senatori di Forza Italia non sono ancora passati attraverso il catafalco per esprimere il voto per eleggere il presidente del Senato. Molti di loro, tra cui la presidente uscente, Elisabetta Casellati, si sono riuniti con Silvio Berlusconi alle spalle dell'Aula dove, da poco, vi hanno fatto rientro.

VERSO LA RUSSA AL SENATO, MELONI VEDE BERLUSCONI


Intanto Fratelli d'Italia fa sapere che "su La Russa c'è una maggioranza". Così Francesco Lollobrigida all'entrata della Camera dei deputati, prima della seduta inaugurale.

C'è stato un incontro, a quanto si apprende, fra la leader di FdI Giorgia Meloni e quello di Forza Italia Silvio Berlusconi, alla Camera. L'incontro, dopo la fragile intesa abbozzata nella notte, serve a definire l'accordo sulla presidenza della Camera, che dovrebbe andare al leghista Molinari, e quella del Senato, che invece si chiuderebbe su Ignazio La Russa di Fdi.

Da definire di conseguenza altre caselle per il governo, con il nodo del ruolo che ancora Forza Italia continua a chiedere per Licia Ronzulli. Al Mef, secondo quanto si apprende, dovrebbe andare il leghista Giancarlo Giorgetti.

"Tutto procede bene, state tranquilli, faremo velocemente". Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni. Quanto alla presidenza della Camera, ha detto ancora Meloni, "anche qui la situazione è tranquillissima. Mi pare che l'indicazione sia quella di Riccardo Molinari, punto a chiudere anche qui velocemente".

Rispondendo a chi le domandava che segnale sarebbe se da Forza Italia dovessero arrivare schede bianche alla votazione per il presidente del Senato, ha detto: "Non credo che accadrà".