Aveva 54 anni, era impegnata nei movimenti femministi e nel sindacato dei giornalisti


Letizia Mosca, giornalista storica di Radio Popolare, è morta il 21 settembre dopo una lunga malattia che l’ha vista combattere per tanti anni contro un tumore.

Nata a Soveria Simeri il 26 gennaio del 1966 lascia il marito e collega Marco Persico e due figli rispettivamente di 12 e 14 anni.

Come è successo a tanti figli della nostra terra lascia la Calabria nel 1987 e appena arrivata in Lombardia iniziò subito a collaborare con Radio Popolare.

La sua voce e il suo volto, molto noti a Milano, hanno accompagnato innumerevoli ascoltatori.

Cronista eclettica, curiosissima, preparata, dal carattere sorridente e che ispirava simpatia, aveva una vocazione innata per la politica e il sindacato.

Era stata eletta più volte nel Direttivo dell'Associazione lombarda dei giornalisti (Alg) e come delegata a diversi congressi della Fnsi e faceva parte della Commissione Contratto Aeranti-Corallo.

Quindici anni fa la terribile scoperta del tumore.

Letizia come sempre non si era arresa.

Anzi, Aveva affrontato la malattia con forza, a testa alta, senza mai perdere il sorriso.

Chi era solito frequentare gli studi di Radio Popolare ha imparato a vederla sempre al suo posto, alla sua scrivania per ore ed ore.

Il suo lavoro era la sua vita: si era occupata molto dei temi che riguardavano il lavoro e i diritti dei più deboli aderendo a movimenti femministi quali “Usciamo dal silenzio” portando avanti le sue battaglie con fierezza e dedizione.

"La tua strada era quella delle lotte, le lotte sociali, del mondo del lavoro, del sindacato, e un giornalismo militante che non arretrava davanti a niente e nessuno", si legge nell'articolo a lei dedicato sul sito di Radio Popolare.

Sul suo profilo Facebook in queste ore in tanti hanno scritto per ricordarla.

Roberto Maggioni, giornalista e collega di Radio Popolare, ha voluto dire di lei: “L’umanità e l’empatia che mettevi nelle storie e nelle notizie che raccontavi, regina degli inviati, in studio arrivavi con tutti quei fogli stampati, scritti a mano, agenzie, appunti, dove noi vedevamo solo caos ma tu riordinavi tutto con quella tranquillità che ti accompagnava in ogni situazione, e alla fine in onda la notizia c’era tutta. Eri sempre profonda e curiosa, impossibile non discutere con te”.

Così anche l’assessore e maestro Paolo Limonta ha scritto: “In questo anno davvero terribile ci ha lasciati anche Letizia Mosca. A me il suo sorriso mancherà tantissimo”.

La redazione, venendo a conoscenza delle sue condizioni critiche, è rimasta sotto choc all'annuncio della sua scomparsa. Sarà ricordata in diverse trasmissioni e già in queste ore alla radio sono arrivate tante manifestazioni e testimonianze di affetto e di cordoglio.

Di Cristiano Santucci