In tanti si sono cimentati nello scrivere libri sulla storia della sciagurata sanità calabrese che da sempre rappresenta il cuore degli affari, delle clientele, del potere reale della politica e soprattutto del "voto di scambio", l'unico vero voto calabro che garantisce il potere e la poltrona finanche a nuclei familiari, che da veri baroni e feudatari, tramandano da padre in figlio le tanto amate poltrone. Ma il libro scritto da Carlo Guccione "Amara Verità -

Le responsabilità dello Stato nell'ingiustificabile voragine del debito sanitario calabrese" edito da "luigi Pellegrini Editore" e che ha suscitato grande interesse assume particolare rilevanza per il fatto che Carlo Guccione è un protagonista della politica calabrese.

Da sempre e sin da giovanissimo si può dire che sia cresciuto fra pane e politica, nella giovanile comunista da ragazzo, nel Pci e nei partiti nati dalle ceneri del post - comunismo. Consigliere regionale, assessore regionale, segretario regionale del Pd, solo per citare alcuni dei ruoli svolti e, quindi, ben inserito nel contesto degli apparati politici e dei palazzi del potere. Molto seguite, negli anni passati, le sue incursioni fra le tante incompiute della sanità calabra.

Da Ospedali mai completati, da sale operatorie costate fior di milioni e mai utilizzate come quella dell'Ospedale di Castrovillari, che Carlo Guccione ben descrive nel suo avvincente libro, dalla mancata elencazione dei terreni e degli immobili di proprietà della Asp dei quali non esiste neanche un corretto inventario. Dagli immobili fittati pagati a peso d'oro e immobili di proprietà mai utilizzati.

Dalle "mitiche" fatture pagate due o tre volte che hanno fatto inorridire il paese intero quando in piena Pandemia da Covid la storia incredibile e pazzesca della sanità calabrese ha fatto da protagonista a numerose trasmissioni Tv seguitissime su canali nazionali. Sino a giungere all'analisi sincera e schietta del problema dei problemi, quello della definizione corretta e certa del "debito sanitario calabrese".

Di quella immensa voragine di debiti che non è stato possibile finora neanche quantificare. In tanti si sono cimentati, finanche pool di finanziari, ma nessuno vi è riuscito.

Leggendari i bilanci "orali" dell'Asp di Reggio Calabria. Oltre ai vari scioglimenti per infiltrazione mafiosa nelle vecchie USL sin dagli anni '80 e poi, in tempi più recenti, delle Asp.

In molti erano anche convinti che dopo le denunce di pagamenti di due o tre volte della stessa fattura la Procura della Repubblica, almeno per accertarne la veridicità o meno, avesse aperto delle indagini apposite.

Ma dato che anche tale specifica vicenda è finita nel nulla e nel dimenticatoio evidentemente o la Procura della Repubblica non ha inteso aprire alcuna indagine o, nel caso fosse stata aperta, evidentemente non avrà individuato alcun reato e, quindi, si tratta solo di una leggenda urbana.

Rimane il lavoro di Carlo Guccione un libro - denuncia forte e coraggioso, un report d'inchiesta, che i nostri giovani potranno leggere anche negli anni a venire per conoscere "l'Amara Verità" di una sanità governata dalla politica e con la complicità dello Stato e
del Governo Centrale che rappresenta una pagina buia, oscura e vergognosa della storia del nostro Paese.

 

Giancarlo Bonofiglio