Un bambino dovrebbe sempre sentirsi protetto dalle braccia di chi non può fargli del male. Così il poliziotto Vincenzo stringe al petto e culla quel bambino che forse ha visto troppe cose. E’ questa la foto scattata e pubblicata sulla pagina Instagram della Polizia di Stato, provocando la commozione del pubblico social che l’ ha resa subito virale. Ma dietro la tenera immagine postata si cela la drammatica storia della madre del piccolo, vittima di violenza domestica, il quale, nel mentre della foto, stava ricevendo assistenza sanitaria. Il tutto è stato scoperto quasi per caso, a seguito di una segnalazione da parte di un terzo che aveva avvistato la donna in Via Mancini, a Bologna, con il volto tumefatto, mentre scendeva frettolosamente da un auto con un bambino piccolo in braccio. La fuga è durata poco, poiché il conducente della vettura l’ha prontamente raggiunta e convinta a risalire. La scena ha destato sospetti e la pattuglia di Polizia si è subito apprestata a riconoscere i passeggeri tramite il numero di targa del veicolo. Quando i poliziotti hanno trovato l’abitazione, sono stati bloccati all’ingresso dall’aggressore della donna, nonché suo marito e padre del bambino: trattasi di un 41enne italiano con precedenti per lesioni, stupefacenti, guida in stato di ebrezza. La vittima viene trovata in casa ancora con il volto insanguinato e con il bambino tra le braccia. I poliziotti immediatamente scortano la vittima all’ospedale, che accusa dolori alla testa. Intanto, mentre la donna riceve le cure dovute, Vincenzo stringe a se quel bambino di pochi mesi, come a proteggerlo da tutto ciò che lo circonda. “Sono genitore anch’io” asserisce Vincenzo, compiendo quel gesto di enorme tenerezza che spezza le gambe a tutti quegli uomini che, invece, non provano pietà neanche di fronte all’innocenza degli occhi di un bambino che assiste al pestaggio della propria madre.