"Una volta volevano distruggerci con la fame, ora con l'oscurità e il freddo": lo afferma il presidente Zelensky in occasione della commemorazione dell'Holodomor, lo sterminio per fame provocato dall'Urss di Stalin in Ucraina dal 1932 al 1933, che causò diversi milioni di morti.

Ed interviene anche la premier Meloni: "Il pensiero va ai milioni di ucraini, in gran parte anziani e bambini, privati in pieno inverno di elettricità, acqua e riscaldamento dai bombardamenti russi che si accaniscono volutamente sulle infrastrutture civili".

Intanto, a Kiev 130mila persone sono ancora senza elettricità. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola ha annunciato l'invio "di generatori da tutta Europa per alimentare le case" degli ucraiani "e illuminare la notte. Insieme attraverseremo l'oscurità causata dalle bombe del Cremlino"


"La Commissione europea pagherà per spedire 40mila tonnellate di grano ucraino tramite due navi". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un video messaggio al summit 'Grain from Ukraine' organizzato da Kiev per lanciare l'omonima iniziativa tesa a sbloccare i carichi di grano dai porti ucraini verso i Paesi a rischio carestia. "Siamo al fianco dell'Ucraina per garantire la sicurezza alimentare globale", ha evidenziato von der Leyen, indicando che l'esecutivo comunitario contribuirà di tasca sua "a qualunque costo".

I bombardamenti russi di mercoledì hanno interrotto l'alimentazione di 3 centrali nucleari ucraine, "tutti i meccanismi di sicurezza hanno funzionato ma due generatori sono stati danneggiati ritardando il riavvio di due reattori: i ripetuti arresti causati dagli attacchi possono avere un impatto grave sulla sicurezza nucleare e sull'approvvigionamento energetico". Lo riporta il Guardian citando il presidente della compagnia nucleare ucraina Energoatom Petro Kotin. "Qualsiasi uso dello scram (arresto d'emergenza di un reattore) può causare un incidente", ha detto all'Observer Oleh Korikov, ispettore capo della sicurezza nucleare.