La canapa (Cannabis sativa) è una pianta straordinaria dalle molteplici applicazioni, che spaziano dall'agricoltura alla tessitura, dall'alimentazione alla cosmesi, fino all'edilizia e alla bio-plastica. Questa risorsa sostenibile potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nella transizione verso un'economia più verde e circolare. Tuttavia, nonostante i suoi numerosi benefici e la crescente attenzione verso le sue potenzialità, la canapa è ancora osteggiata da pregiudizi politici e culturali radicati. 

Sradicare i pregiudizi per scoprirne i benefici

Spesso la canapa viene erroneamente associata alla droga o ad usi ricreativi legati alla marijuana, alimentando una percezione distorta che limita il suo sviluppo come risorsa agricola e industriale. Questo stigma negativo ha ostacolato la crescita del settore, nonostante le evidenti qualità ecologiche e commerciali della pianta. In Calabria, storicamente una delle regioni più produttive di canapa, questa resistenza politica ha rallentato l'adozione di pratiche agricole sostenibili e la valorizzazione della canapa come materia prima per molteplici settori, tra cui il tessile, l'alimentare e la produzione di bioplastiche.

La lunga tradizione agricola calabrese

La canapa ha una lunga tradizione agricola in Calabria, risalente almeno al XV secolo. La regione è stata un importante produttore di canapa, utilizzata per produrre fibre tessili, materiali da imballaggio e altre applicazioni industriali. Nel XIX secolo, la coltivazione raggiunse il suo apice, con una produzione concentrata principalmente nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. In quel periodo, la canapa era fondamentale per l'economia locale, con numerosi opifici dedicati alla lavorazione delle fibre per produrre corde, spaghi e altri manufatti.

Con l'avvento delle fibre sintetiche e le restrizioni normative sulla coltivazione della cannabis nel XX secolo, la produzione calabrese subì un drastico declino. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a una riscoperta della canapa in Calabria, sia per uso tessile che alimentare. Iniziative locali stanno promuovendo la coltivazione della canapa industriale, riconoscendo le sue potenzialità economiche e ambientali. Ad esempio, l'azienda "Erba di Calabria" gestisce 40 ettari di terreno con tecniche biologiche, senza l'uso di pesticidi e fertilizzanti, per garantire prodotti di alta qualità. Inoltre, sono stati fatti i primi passi per l'istituzione di un Distretto della Canapa in Calabria, volto a valorizzare la filiera e promuovere strategie comuni tra i produttori locali.

"Calabria In Fiore": valorizzare la canapicoltura in Calabria

Eventi come "Calabria In Fiore" contribuiscono a riscoprire e valorizzare la canapicoltura in Calabria, attraverso l'arte e la scienza, promuovendo la conoscenza e l'uso della canapa nei settori tessile e alimentare. Queste iniziative riflettono un rinnovato interesse per la canapa come risorsa agricola sostenibile e come opportunità economica per le comunità locali, in un contesto di crescente attenzione verso pratiche agricole più ecologiche e sostenibili. Seppur ancora ostacolata da pregiudizi culturali e politici, la canapa potrebbe rappresentare un'opportunità importante per la Calabria, che, grazie alla sua tradizione agricola e alle moderne pratiche biologiche, potrebbe tornare a essere protagonista nella produzione di una risorsa preziosa e multifunzionale.