Il prossimo 7 maggio 2025, la Cappella Sistina aprirà le sue porte per il conclave che eleggerà il 267° Papa della Chiesa cattolica, a seguito della morte di Papa Francesco avvenuta il 21 aprile. Saranno 135 i cardinali elettori, provenienti da 71 Paesi, a prendere parte a questo evento storico, il più numeroso e globalmente rappresentativo nella storia recente della Chiesa.

I principali papabili

Tra i nomi più discussi dai vaticanisti e osservatori internazionali emergono diverse figure, rappresentanti delle varie correnti teologiche e geografiche della Chiesa: cardinale Pietro Parolin (Italia): Attuale Segretario di Stato vaticano, noto per la sua esperienza diplomatica e per la continuità con la linea di Papa Francesco. Tuttavia, la sua candidatura potrebbe essere influenzata da scandali interni alla Curia, sebbene non direttamente coinvolto; cardinale Matteo Zuppi (Italia): Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è apprezzato per il suo impegno nel dialogo interreligioso e per la sua vicinanza ai temi sociali; cardinale Luis Antonio Tagle (Filippine): Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, rappresenta la continuità con l'approccio pastorale di Francesco, con una forte attenzione ai poveri e ai marginalizzati; cardinale Péter Erdő (Ungheria): Arcivescovo di Esztergom-Budapest, è considerato un candidato conservatore, esperto in diritto canonico, e potrebbe rappresentare un ritorno a una linea più tradizionale; cardinale Fridolin Ambongo Besungu (Repubblica Democratica del Congo): Arcivescovo di Kinshasa, è una figura emergente che potrebbe portare una prospettiva africana e progressista al pontificato e il cardinale Jean-Marc Aveline (Francia): Arcivescovo di Marsiglia, noto per la sua visione globale e per il suo impegno nel dialogo interreligioso, è considerato un possibile unificatore tra le diverse correnti della Chiesa.

Temi chiave del conclave

Il conclave si svolge in un momento di riflessione per la Chiesa, che deve decidere se proseguire sulla strada delle riforme avviate da Papa Francesco o intraprendere un percorso più conservatore. Le discussioni pre-conclave hanno evidenziato divisioni tra i cardinali su temi come il ruolo delle donne nella Chiesa, l'inclusione delle coppie omosessuali e la decentralizzazione del potere vaticano.

Procedura e tempistiche

Il conclave inizierà con una Messa nella Basilica di San Pietro, seguita dall'ingresso dei cardinali nella Cappella Sistina. Le votazioni si svolgeranno due volte al mattino e due al pomeriggio, fino a raggiungere una maggioranza di due terzi (90 voti su 135). In caso di stallo dopo tre giorni, è prevista una pausa per la preghiera e la riflessione.

Il conclave del 2025 rappresenta un momento cruciale per la Chiesa cattolica, chiamata a scegliere un nuovo leader che possa guidarla attraverso le sfide del mondo contemporaneo. Che si tratti di una figura in continuità con Papa Francesco o di un ritorno a posizioni più tradizionali, la decisione dei cardinali avrà un impatto significativo sul futuro della Chiesa.