Pasquale Tridico
Pasquale Tridico

«Secondo i dati nazionali sulla sanità, in Calabria, da quando nel 2021 si è insediato Occhiuto, abbiamo visto lievitare di 63 milioni di euro la spesa relativa alla migrazione sanitaria verso le regioni del centro-nord, di cui 53 milioni solo nell’ultimo anno, superando abbondantemente i 300 milioni complessivi». A dichiararlo è Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria per il campo progressista, che accusa l’attuale giunta di aver aggravato un problema strutturale che pesa sulle famiglie e sulle casse regionali.

Attacco alle politiche del centrodestra

Tridico ha puntato il dito contro il centrodestra e, in particolare, contro il progetto di autonomia differenziata, definendolo «il peggiore e più becero della storia repubblicana». «Queste politiche – ha spiegato – rischiano di soffocare gli ultimi barlumi di servizio sanitario su un territorio martoriato, raso al suolo da un’amministrazione regionale discutibile, che ha badato solo a ingrassare i suoi cerchi magici e non a curare gli interessi delle calabresi e dei calabresi».

Una Calabria in difficoltà

Il candidato progressista ha tracciato un quadro critico delle condizioni sociali ed economiche della regione: «I risultati sono sotto gli occhi di tutti: povertà e disoccupazione giovanile dilaganti, aspettative di vita più basse che in altre regioni, livelli essenziali di assistenza tra i più bassi d’Europa e appena due posti letto ogni mille abitanti. È questa la fotografia della Calabria voluta da Occhiuto».

L’impegno per invertire la rotta

Tridico ha concluso rilanciando l’impegno del suo schieramento: «Noi invertiremo nettamente questa rotta. Serve un piano serio per ricostruire la sanità pubblica calabrese, ridare fiducia ai cittadini e fermare l’emigrazione sanitaria che dissangua la nostra regione».