Il corteo faccia a faccia con la polizia
Il corteo faccia a faccia con la polizia

Tantissimi in piazza a Cosenza per la manifestazione regionale “Blocchiamo tutto” organizzata da Usb – Unità sindacale di base (con il fondamentale contributo di alcuni collettivi), per dare un segnale in risposta all’orribile genocidio che il governo israeliano di Netanyahu sta perpetuando nei confronti del popolo palestinese in una Gaza ormai resa al suolo.

Tutta la Calabria a Cosenza

Sono arrivati da tutta la Calabria nella città dei bruzi per concentrarsi in piazza Loreto da dove è partito il corteo. All'ingresso della città molte le forze dell'ordine in assetto antisommossa. Ad essere esposti, in piazza, striscioni contro il genocidio e bandiere della Palestina. Simboli di partito vietati dagli organizzatori. È una manifestazione di un popolo per un altro popolo. Un popolo che grida contro Israele, contro la Nato, contro i neo fascisti e che chiede la casa come diritto fondamentale.

Il folto corteo si è snodato per le vie del centro cittadino scandendo slogan contro Israele e le sue “politiche” nei confronti della Palestina che i partecipanti alla manifestazione, così come avvenuto in altre città d’Italia oggi, vogliono libera di esistere.

Già nella mattinata cosentina sono comparsi striscioni contro il genocidio in luoghi simbolo come l'ospedale e ("Soldi alla Sanità, non alla guerra"), e studenti hanno manifestato il proprio dissenso sotto al palazzo comunale.

Verso l'autostrada

Il corteo, arrivato all'altezza di via Simonetta, apre una interlocuzione con le forze dell'ordine. L'obiettivo è quello di raggiungere l'autostrada. Gli agenti antisommossa si spostano e il corteo passa.