Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto

Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto è impegnato oggi e domani a Bruxelles per partecipare alla seduta plenaria del Comitato delle Regioni, l’organo consultivo dell’Unione Europea che rappresenta le autorità regionali e locali dei 27 Stati membri. L’occasione è stata utile per una serie di incontri istituzionali di rilievo, con al centro le priorità della Calabria e delle regioni mediterranee. Occhiuto ha infatti incontrato il commissario europeo per il Mediterraneo, Dubravka Šuica, e il commissario per la Migrazione e gli Affari interni, Magnus Brunner, ribadendo l’importanza di strategie comuni e coordinate per lo sviluppo del bacino mediterraneo.

Focus su Mediterraneo, sviluppo e migrazioni

L'incontro con i due commissari si è svolto anche in qualità di presidente della Commissione Intermediterranea della CRPM (Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime), un organismo che riunisce 38 Regioni di 9 Paesi e che Occhiuto guida da quasi due anni. «Come sempre cerco di sfruttare al massimo le mie trasferte europee – ha dichiarato Occhiuto – per portare all’attenzione della Commissione UE, presieduta da Ursula von der Leyen, le istanze che arrivano dal Mediterraneo e, in particolare, dalla Calabria». Tra i temi affrontati, lo sviluppo delle aree costiere, la gestione dei flussi migratori e il rafforzamento delle politiche di coesione, con l’obiettivo di rendere più incisiva la voce delle Regioni del Sud Europa.

La Calabria al centro delle strategie europee per il Mediterraneo

L’impegno di Occhiuto a Bruxelles mira a posizionare la Calabria come protagonista attiva nei processi decisionali europei, rafforzando la presenza della regione all’interno delle reti transnazionali. «Il Mediterraneo – ha sottolineato il presidente – deve tornare al centro dell’agenda europea, e la Calabria, per posizione geografica e patrimonio culturale, può e deve essere parte della soluzione». Un approccio che guarda alla diplomazia territoriale come strumento di crescita e cooperazione, in un contesto che richiede risposte condivise su transizione ecologica, flussi migratori e sviluppo sostenibile.