Fiumara, nota in passato come Fiumara di Muro, ha origini che risalgono tra il IX e X secolo, quando profughi provenienti dalla costa si rifugiarono all’interno per sfuggire alle incursioni saracene. Inizialmente denominata Cenisio, poi Fiumara dei Mori o delle Mura per via delle sue fortificazioni, fu a lungo un centro amministrativo e religioso di rilievo nell’area del Reggino. Fu sottomessa a diverse famiglie feudali – Ruffo, Sanseverino, il conte di Terranova e infine Bertoldo Carafa – e per secoli mieteva prestigio e sviluppo economico.

L’architettura sacra e i luoghi simbolo

Il borgo conserva testimonianze di grande valore storico e spirituale: la chiesa dell’Immacolata nel rione Terra, con un dipinto del Seicento della scuola di Antonello da Messina, testimonia l’ars pittorica e religiosa del tempo. Le frazioni storiche – San Nicola, con la sede comunale, San Rocco, Terra, Croce e San Pietro – custodiscono antichi edifici sacri, ruderi di conventi e oratori legati alla devozione popolare, che ogni anno tornano a rivivere attraverso feste e processioni religiose.

Natura, trekking e paesaggi suggestivi

Adagiato tra mare e montagna, Fiumara è immerso in un paesaggio che coniuga natura incontaminata e panorami mozzafiato verso lo Stretto. Sentieri storici conducono al convento dei Cappuccini in rovine, balconi naturali verso la vallata e la costa sotto. Particolarmente suggestiva è la frazione di Borgo Croce, resa vivace da murales e iniziative artistiche, un luogo che testimonia il passaggio tra storia, rigenerazione e identità contemporanea.

Tradizioni vive: il presepe vivente e le feste patronali

Fiumara è animata da una forte devozione comunitaria: nei mesi estivi si svolgono processioni nei diversi rioni dedicati a San Nicola, San Rocco, Maria SS. del Rosario, San Vincenzo e l’Immacolata. Ma è durante il Natale che si raggiunge l’apice delle atmosfere suggestive: i vicoli medievali si animano con un presepe vivente che coinvolge la comunità, portando in scena mestieri, abiti e scene di vita rurale. Un’esperienza che ormai richiama visitatori da ogni parte.

Sfide e rinascita di piccoli borghi

Nonostante molti centri storici del Sud soffrano lo spopolamento, Fiumara ha saputo rilanciarsi grazie a progetti di valorizzazione culturale e turistica. Cammini tematici come "La Via del Convento, Borgo Terra e di Mino Reitano" integrano imprese culturali, sportive e enogastronomiche, puntando a rivitalizzare il borgo. L’esempio di Borgo Croce, ora risorto grazie a murales, poesia vernacolare e voci di comunità, racconta una realtà in cui resilienza e creatività superano la crisi demografica.

Un gioiello da scoprire e preservare

Fiumara incarna la ricchezza dei piccoli centri calabresi: un luogo in cui si percepisce l’eco delle civiltà medievali, si respira la devozione autentica e si cammina tra fascino naturale e scorie di storia. La sua sfida oggi è mantenere viva la memoria, attrarre visitatori ma, soprattutto, costruire una comunità capace di ripensarsi, tornando a essere viva e aperta al futuro.