Flavio Briatore offende il Sud: “Capisco più Sinner che certa gente del Meridione”
L’imprenditore, già legato sentimentalmente alla calabrese Elisabetta Gregoraci, scivola in dichiarazioni che suonano come un insulto ai meridionali e ai calabresi
Ancora una volta Flavio Briatore finisce al centro delle polemiche, questa volta per una frase che ha profondamente indignato il Sud. Ospite della trasmissione “Realpolitik” su Rete 4, l’imprenditore piemontese ha commentato la vicenda legata a Jannik Sinner, il tennista altoatesino accusato da alcuni opinionisti di “non sentirsi italiano” per aver rinunciato alla Coppa Davis.
Nel tentativo di difendere il campione, Briatore è però scivolato in affermazioni che hanno l’amaro sapore del pregiudizio: “Capisco più Sinner che certa gente del Meridione. Parla tre lingue, è un esempio. Io capisco più lui che alcuni italiani del Sud”, ha dichiarato, aggiungendo poi: “Ho degli amici napoletani che quando parlano dovrei avere i sottotitoli”.
Un’offesa al Sud, alla Calabria e ai suoi cittadini
Parole che hanno suscitato indignazione, soprattutto in Calabria, la terra che Briatore dovrebbe conoscere bene, avendo avuto un legame profondo e personale con il Sud. L’imprenditore, infatti, è stato sposato con Elisabetta Gregoraci, originaria di Soverato, con la quale ha avuto un figlio – Nathan Falco – che, per metà, porta nel sangue proprio quelle radici meridionali oggi oggetto di ironia.
Per questo motivo, le frasi di Briatore appaiono ancora più gravi: un uomo che per anni ha avuto accanto una donna calabrese e che ha costruito una famiglia in parte meridionale, oggi si lascia andare a battute che offendono milioni di cittadini del Sud, ridotti a una caricatura linguistica e culturale.
L’eco delle polemiche e il sentimento d’offesa
Dopo i napoletani, anche i calabresi e più in generale tutti i meridionali si sentono colpiti da un giudizio superficiale e sprezzante. Le sue parole, pronunciate con leggerezza in diretta televisiva, non solo mancano di rispetto a chi vive e lavora nel Mezzogiorno, ma tradiscono un atteggiamento di superiorità culturale che rievoca vecchi stereotipi mai del tutto scomparsi.
Molti utenti sui social, tra cui giornalisti e personaggi pubblici del Sud, hanno espresso sdegno: “Offendere un’intera parte del Paese in nome di una battuta è inaccettabile”, scrivono, sottolineando come simili dichiarazioni alimentino divisioni e pregiudizi.
Tra superficialità e mancanza di rispetto
Difendere Sinner non richiedeva certo di offendere milioni di italiani, e ancor meno di mettere in ridicolo la parlata o la cultura di un popolo che ha dato all’Italia talento, lavoro e dignità.
Briatore, che per anni ha frequentato la Calabria e il Meridione, avrebbe potuto ricordare il calore, l’intelligenza e la forza di quella gente.
Invece, ha scelto la scorciatoia della battuta, dimenticando che il rispetto, proprio come l’eleganza, non si compra con il successo. E se Sinner rappresenta oggi un modello di normalità e di educazione, le parole di Briatore rappresentano, al contrario, un esempio di come non si dovrebbe parlare di un Paese che è – e resta – uno solo, da Nord a Sud.