Pirossigeno Cosenza, rimonta da urlo ma beffa finale: contro Napoli finisce 4-4
Cuore, grinta e orgoglio non bastano ai rossoblù dopo un’incredibile rimonta da 1-4 a 4-4
La Pirossigeno Cosenza regala spettacolo e emozioni al PalaCosentia, protagonisti di una gara vibrante contro il Napoli Futsal che termina con un pirotecnico 4-4. I lupi, sotto di tre reti, hanno dato prova di carattere e determinazione riuscendo a riacciuffare il pareggio con una prestazione tutta cuore, trascinati da Marcelinho, autore di una doppietta, e dalle reti di Adornato e Trentin.
Una partita che sembrava ormai compromessa, ma che i rossoblù hanno saputo riaprire con tenacia. A pesare sul risultato finale, una decisione arbitrale molto contestata che ha impedito alla formazione di coach Paniccia di completare la rimonta.
Il primo tempo: Napoli avanti, ma Cosenza reagisce
La gara si accende subito: al 3’ Perugino impegna Parisi, che risponde con una gran parata. Poi è Marcelinho a mettere alla prova Bellobuono con un rasoterra velenoso. All’8’, però, il Napoli passa in vantaggio con Cecilio, abile a deviare sotto porta.
Al 14’ arriva il raddoppio partenopeo firmato Pelezinho, che non esulta per rispetto della sua ex squadra. La Pirossigeno reagisce e trova il gol che riapre la gara con Adornato, rapido a insaccare dopo un’azione insistita. I lupi crescono, sfiorano il pari con un missile di Fantecele che centra la traversa e chiudono il primo tempo in dieci uomini per l’espulsione di Saponara.
Nel finale, Marcelinho e Bissoni sfiorano il 2-2, ma la sfortuna e un super Bellobuono negano la gioia del pareggio.
La rimonta nella ripresa e il finale polemico
Il secondo tempo inizia con un episodio dubbio: la Pirossigeno reclama per una spinta su Bissoni, ma l’arbitro lascia correre. Poco dopo, un errore in fase di disimpegno costa caro ai rossoblù: Cecilio approfitta della porta sguarnita e sigla il 3-1, per poi firmare la tripletta personale sul 4-1 con un bolide da distanza ravvicinata.
Sembra finita, ma i lupi non mollano. Trentin accorcia le distanze, poi Marcelinho, in versione power play, mette dentro due gol che fanno esplodere il palazzetto: 4-4 e partita riaperta.
Ma sul più bello arriva l’episodio che fa discutere: a 50 secondi dal termine, Trentin viene lanciato a rete con la porta completamente vuota, ma l’arbitro Campanella ferma l’azione fischiando un fallo a favore dei rossoblù, interrompendo un’azione da gol clamorosa.
Grinta, orgoglio e rabbia
Il match si chiude tra gli applausi del pubblico e la delusione per una vittoria sfumata. La Pirossigeno Cosenza esce dal campo con la consapevolezza di essere una squadra viva, capace di reagire anche nelle difficoltà.
Resta l’amaro in bocca per un risultato che, alla luce della grande prestazione, sa di occasione mancata, ma anche la certezza di una squadra che, con questo spirito, può guardare con fiducia alle prossime sfide.