Il teatro comunale incompiuto di Siderno, 30 anni di attese, errori e sprechi
Tra il 2014 e il 2020, l'Unione Europea ha destinato 2 milioni di euro attraverso i fondi di coesione per il completamento del teatro

Il teatro comunale di Siderno rappresenta una delle opere pubbliche incompiute più emblematiche della Calabria. Situato in via Amendola, il progetto, avviato oltre due decenni fa, avrebbe dovuto dotare la città di un moderno spazio culturale. Tuttavia, a oggi, la struttura rimane incompleta, abbandonata e soggetta a degrado. L'idea di costruire un teatro comunale a Siderno risale agli anni Novanta, con l'obiettivo di creare un centro culturale di riferimento per la Locride. Nonostante l'entusiasmo iniziale, il progetto ha incontrato numerosi ostacoli nel corso degli anni, tra cui problemi finanziari e tecnici.
Fondi europei e criticità tecniche
Tra il 2014 e il 2020, l'Unione Europea ha destinato 2 milioni di euro attraverso i fondi di coesione per il completamento del teatro. Tuttavia, gran parte di questi fondi è stata assorbita da spese tecniche e progettuali, senza portare a significativi progressi nella costruzione. Inoltre, è emerso che la struttura è stata edificata 50 cm più in basso rispetto al livello previsto, rendendo il completamento ancora più oneroso. L'incompiutezza del teatro ha reso la struttura vulnerabile a vandalismi e furti. Negli anni, l'edificio è stato più volte oggetto di atti vandalici, con danni alle strutture e furti di materiali. La mancanza di sorveglianza e manutenzione ha contribuito al deterioramento dell'opera. Nel 2022, è stata affidata la progettazione per il completamento del teatro, segnando un possibile punto di svolta. Tuttavia, la realizzazione effettiva dell'opera dipenderà dalla disponibilità di ulteriori fondi e dalla volontà politica di portare a termine il progetto. Il teatro comunale di Siderno rimane un simbolo delle sfide legate alla realizzazione di opere pubbliche nel Sud Italia. La sua storia evidenzia l'importanza di una pianificazione accurata, di una gestione trasparente dei fondi e di un impegno costante da parte delle istituzioni per garantire che progetti di rilevanza culturale non rimangano incompiuti.