L’Associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria” ricorda che martedì 10 settembre, ricorre il 25° anniversario della scomparsa del prof. Pietro Bucci, avvenuta a Roma nel 1994, che per ben nove anni accademici (1978/1987) ricoprì l’incarico di Rettore dell’Università della Calabria portandola ad acquisire un profilo nazionale ed internazionale di immagine e di competenza scientifica/gestionale in rapporto allo sviluppo della Calabria.

Di origine napoletane aderì  con immediatezza, fin dal primo anno accademico 1972/1973, al sorgere del progetto innovativo dell’Università della Calabria, guidata dal Rettore, prof. Beniamino Andreatta, assumendosi la funzione di direzione del dipartimento di chimica fino al 15 novembre 1974, giorno in cui venne eletto Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali in sostituzione del prof. Gianfranco Ghiara, quale presidente del Comitato ordinatore. Anni in cui non disdegna di fare anche politica come consigliere al comune di Rende con sindaco l’on. Francesco Principe.

Il 31 ottobre 1978 viene eletto Rettore dell’Università della Calabria per il triennio accademico 1978/1981 in sostituzione del Rettore, prof. Cesare Roda, in un momento difficile in cui la comunità lotta per difendere le sue caratteristiche residenziali penalizzate dal DPR 19 giugno 1978 n° 632 istitutivo del Centro Residenziale dell’Università, previsto dall’art. 11 della legge istitutiva 12 marzo 1968, n° 442, a firma del presidente del Consiglio Aldo Moro; nonché per la forte campagna denigratoria e di criminalizzazione terroristica, tanto che nella notte del 28 giugno 1979 il campus universitario viene circondato e penetrato dalle forze antiterroristiche guidate dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Una vicenda che si chiude il 3 marzo 1982 con la visita nel campus universitario del Presidente della Repubblica, on. Sandro Pertini.

Durante il primo anno del suo mandato costituisce il Consorzio di Ricerca per le applicazioni in informatica (Crai), in ottemperanza all’art. 13 della legge 183 del 2 maggio 1976, a firma del presidente del consiglio Aldo Moro; nonché stipula un accordo con la Repubblica Popolare Cinese per ospitare nel campus di Arcavacata un primo nucleo di studenti cinesi che arrivano nel mese di dicembre del 1979. Nel mese di aprile del 1980 istituisce per prima in Italia, tra le Università statali, un ufficio stampa e pubbliche relazioni a garanzia della trasparenza dell’Ateneo ed a superamento degli attacchi di criminalizzazione per le accuse di terrorismo, dando continuità alle indicazioni date dal Rettore Beniamino Andreatta  nel 1971 di pubblicazione degli atti amministrativi e diritto d’informazione ai cittadini.

Nel mese di marzo del 1982 fa festa per l’accoglienza del presidente Pertini nel campus, per come sopra descritto, e partecipa il 6 ottobre 1984 a Cosenza all’incontro con Sua Santità Giovanni Paolo II, con il quale instaura un rapporto spirituale profondo dandogli in dono un progetto redatto dall’arch. Maurizio Bonifati ed un plastico di un edificio con l’uso delle fonti di energia alternativa da realizzare in un paese del terzo mondo.

Nel mese di ottobre del 1984 viene per la terza volta rieletto rettore per il triennio accademico 1984/1987 assumendo anche la carica di presidente del Consorzio Universitario a Distanza (Cud), da lui fondato nello stesso anno, mantenendo tale funzione fino al mese di maggio del 1988.

Durante il terzo mandato lavora per rafforzare i rapporti di collaborazione internazionale, attraverso dei viaggi che lo portano in Cina, Canada, Stati Uniti, Albania e Russia,  con le Università di Pechino, Toronto, York, Parkside (Wisconsin), Tirana e Gorky –Nizhny Novgorod, con la quale si redigerà un accordo per il conseguimento della doppia laurea attraverso l’istituzione della prima università italo-russa nel nostro paese. Rapporti internazionali che gli procurano nel mese di ottobre del 1987, prima della scadenza del suo terzo mandato di rettore, una delega nazionale, da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, guidato dall’on. Giovanni Galloni,  per occuparsi in campo nazionale del lancio del programma Erasmus sulla mobilità degli studenti  universitari in ambito delle università europee.

Occupandosi delle ricerche nel settore della risonanza magnetica nucleare e cristalli liquidi costituisce  il 17 luglio 1989 il Consorzio Tebaid, che si occupa della ricerca e le applicazioni delle tecnologie biomediche avanzate, collaborando con il prof. Sebastiano Andò all’ istituzione della Facoltà di Farmacia.

Una esperienza scientifica e professionale di alto valore e prestigio a livello nazionale ed internazionale che nel 1993, un anno prima della sua scomparsa, diviene il primo Rettore dell’Università Campus Bio Medico di Roma. Un tempo breve in cui riesce prima della sua dipartita, avvenuta a Roma il 10 settembre 1994, all’età di 62 anni, a vivere con gioia e soddisfazione  l’esperienza di  un incontro con Alberto Sordi,  che conferisce al nascente campus universitario romano una congrua donazione finanziaria utile alle sue finalità accademiche, scientifiche e didattiche.