La Calabria protagonista a Cannes con “Caravan”, un road movie che racconta il Sud
Il film di Zuzana Kirchnerová, sostenuto dalla Calabria Film Commission, porta in scena le bellezze e le storie autentiche della regione al Festival di Cannes

La Calabria torna a Cannes con “Caravan”
La Calabria sarà protagonista al prossimo Festival di Cannes, in concorso nella prestigiosa sezione Un Certain Regard, con “Caravan”, opera prima della regista ceca Zuzana Kirchnerová, sostenuta dalla Fondazione Calabria Film Commission. Si tratta di un road movie intenso e poetico, che affronta temi di identità e libertà attraverso il viaggio di una madre e suo figlio. Dopo tre settimane di riprese in Emilia Romagna, la troupe ha scelto la Calabria come cuore visivo e narrativo della pellicola, girando per cinque settimane in alcune delle sue località più suggestive.
Un viaggio cinematografico tra le bellezze calabresi
Melito di Porto Salvo, Bova, Palizzi, Condofuri, il porto di Saline Joniche, Roghudi, San Lorenzo, Brancaleone e Locri sono alcuni dei luoghi calabresi dove “Caravan” ha preso forma, offrendo un'immagine autentica e intensa del territorio. Il viaggio si conclude in Moravia del Sud, in Cechia, ma è in Calabria che la protagonista Ester, madre di un figlio con disabilità intellettiva, riscopre sé stessa. Rubando una vecchia roulotte, intraprende un’avventura che è anche una rinascita, in un Sud che si rivela accogliente, umano e carico di simboli.
Una coproduzione internazionale dal respiro europeo
Caravan è una coproduzione internazionale che unisce Cechia, Slovacchia e Italia. Prodotto da MasterFilm, Nutprodukcia e Tempesta Film – quest’ultima già presente a Cannes 2023 con La Chimera di Alice Rohrwacher – il progetto è stato sostenuto da importanti enti culturali: il Ministero della Cultura, Eurimages, le Film Commission di Calabria ed Emilia Romagna, e le emittenti ARTE, RTVS e la Televisione Ceca. Un esempio virtuoso di come la Calabria, attraverso il cinema, sappia dialogare con l’Europa, affermandosi come terra di storie universali e nuove prospettive.