Il tribunale di Catanzaro
Il tribunale di Catanzaro

Con la formula “perché il fatto non sussiste”, il Gup del Tribunale di Catanzaro, Piero Agosteo, ha assolto i fratelli Eugenio e Sebastiano Sgromo, imprenditori di Lamezia Terme, e il colonnello della Guardia di finanza Albano Formoso, in servizio al Comando provinciale di Catanzaro. I tre erano accusati di corruzione in atti giudiziari. Il processo, celebrato con rito abbreviato, si è concluso con una sentenza di piena assoluzione, in contrasto con la richiesta della Procura, che aveva domandato sette anni di reclusione per i fratelli Sgromo e sei per l’ufficiale.

 

Le accuse e le misure cautelari del 2023


L’inchiesta della Procura di Catanzaro risale all’aprile 2023 e aveva portato agli arresti domiciliari i due imprenditori e alla sospensione dai pubblici uffici il colonnello Formoso. Secondo l’accusa, l’ufficiale avrebbe favorito i fratelli Sgromo nella riduzione dell’ammontare di una somma di denaro sequestrata, violando il dovere di imparzialità. Tuttavia, la legittimità di quella riduzione era già stata confermata dal Tribunale del riesame di Catanzaro, che aveva riconosciuto la correttezza del procedimento e la restituzione delle somme. La Cassazione, successivamente, aveva annullato con rinvio la decisione in sede cautelare, senza però entrare nel merito.

La difesa e la piena assoluzione degli imputati


I difensori Enrico Grosso, Giuseppe Fonte, Francesco Gambardella e Massimiliano Carnovale hanno sostenuto fin dall’inizio l’assenza di qualsiasi ipotesi corruttiva, ribadendo che tutte le decisioni contestate erano avvenute nel pieno rispetto delle norme. “Si conclude con una sentenza giusta – ha commentato l’avvocato Fonte – una vicenda segnata da misure cautelari ingiuste e inutili. Per i fratelli Sgromo questa assoluzione rappresenta un punto di ripartenza per ristabilire la verità e il valore della loro attività imprenditoriale”. La sentenza chiude una pagina giudiziaria che aveva fortemente colpito il tessuto economico e istituzionale lametino.