Nicholas Green
Nicholas Green

Era il 29 settembre 1994 quando la vita del piccolo Nicholas Green, un bambino americano di 7 anni in vacanza con la famiglia, fu spezzata da un colpo di pistola esploso durante un tentativo di rapina sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Colpito mentre dormiva in auto, Nicholas morì tre giorni dopo. Una tragedia che divenne subito un caso nazionale, toccando nel profondo l’opinione pubblica italiana. Ma la scelta coraggiosa della famiglia Green di donare gli organi del figlio trasformò il dolore in speranza: un gesto che cambiò radicalmente la percezione della donazione nel nostro Paese.

L’“Effetto Nicholas”: una rivoluzione culturale

Il documentario "Effetto Nicholas", in onda venerdì 27 giugno su Rai 2, ripercorre quella vicenda e il suo straordinario impatto. La decisione dei genitori di Nicholas salvò la vita a sette persone, ma innescò anche un cambiamento culturale profondo: nel solo anno successivo, i trapianti in Italia aumentarono del 25%, e nel decennio seguente le donazioni triplicarono. Una svolta resa possibile anche dalla grande risonanza mediatica che abbatté, per la prima volta, il tabù della donazione degli organi, sensibilizzando migliaia di famiglie italiane.

Memoria, testimonianze e impegno per il futuro

Prodotto da Endemol Shine Italy per Rai Documentari e realizzato con la partecipazione del Centro Nazionale Trapianti e della stessa famiglia Green, il documentario raccoglie testimonianze dirette dei genitori di Nicholas, della sorella Eleanor e di medici e riceventi dell’epoca. Non mancano storie attuali, tra cui quelle di chi oggi vive grazie a una donazione. Il racconto si completa con la ricostruzione del processo per l’omicidio del piccolo Nicholas, a conferma che questa vicenda non è solo memoria, ma una pagina viva e ancora oggi capace di ispirare una cultura di solidarietà e responsabilità.