Nove Regioni hanno definito la rete ospedaliera in fase 2

Sono nove le Regioni che hanno definito l'assetto della rete ospedaliera per il Covid-19 nella
fase 2. E' questa l'analisi fatta sulle delibere regionali
nell'Instant Report Covid-19, lo studio settimanale dell'Alta
scuola di economia e management dei Servizi sanitari del campus
di Roma dell'Università Cattolica.
L'analisi segnala come le 9 Regioni abbiano definito,
"seppure con diverso grado di dettaglio", l'assetto della rete
ospedaliera nella fase 2, ma "permane la forte differenziazione
tra il Centro-Nord e il Sud" dell'Italia. "Infatti - dicono da
Altems riferendosi al Mezzogiorno - al momento solo la Sicilia
sembrerebbe aver definito le modalità organizzative per
l'assistenza ospedaliera da dedicare ai pazienti affetti da
coronavirus".
Per le "Linee di indirizzo per la ripresa delle attività
ospedaliere ed ambulatoriali" non legate all'emergenza Covid-19,
ad oggi l'85% delle Regioni italiane ha definito pratiche e
raccomandazioni che stanno consentendo di far ripartire
l'attività ambulatoriale e chirurgica in elezione, sospese
durante la fase 1 dell'emergenza dovuta alla diffusione del
Covid-19.
I documenti di programmazione si sono in particolare
concentrati sull'individuazione dei Covid-Hospital, così come
suggerito dalla strategia in 5 punti del Ministero della Salute.
Tre approcci sembrano delinearsi al momento: quello
dell'ospedale Covid unico regionale (Marche, Umbria, Abruzzo,
Sicilia, Basilicata e Sardegna), quello della Rete "stellare" di
ospedali Covid-19 (vedi Lombardia, Liguria, Veneto e Toscana), e
quello della rete "Hub & Spoke" che caratterizza il Lazio, che
ha suddiviso le strutture ospedaliere distribuite in 9 aree che
fanno riferimento a 5 Covid-Hospital (alcuni coprono più aree),
ma anche Emilia-Romagna (con una rete hub&spoke per le terapie
intensive), Puglia e Calabria. "L'analisi mostra una leggera
tendenza verso il modello che prevede l'individuazione di
Covid-Hospital, strutture dedicate esclusivamente alla cura dei
pazienti Covid-19", dicono da Altems.