La sede legale dell’Ente Parco, nella giornata di ieri 25 giugno, ha ospitato la riunione organizzativa con le Associazioni di volontariato di protezione civile che hanno partecipato alla manifestazione d’interesse per attività di avvistamento antincendio e di vigilanza ambientale con postazioni fisse e con pattugliamento all’interno del territorio del Parco Nazionale della Sila.

L’utilizzo dei volontari, nel periodo estivo - si legge nella nota stampa -  che dal primo luglio al 30 settembre, rappresenta oramai da oltre un decennio, la volontà dell’Ente Parco di collaborare sinergicamente con chi la montagna la conosce e la vive quotidianamente: le dieci associazioni (Le Aquile – Corigliano-Rossano (CS), VAS – Castrolibero (CS), Protezione Civile Acri (CS), LIPU San Giovanni in Fiore (CS), Lipambiente Bocchigliero (CS), WWF Crotone (KR), Protezione Civile – Savelli (KR), Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione Catanzaro Lido (CZ), Protezione Civile Mesoraca (KR) e  E.R.A. – ODV - Corigliano-Rossano (CS)) per un totale di oltre 150 volontari che verranno utilizzati in turnazioni, copriranno il territorio protetto in dieci zone sotto le direttive dei responsabili dell’Ente Parco ed il Coordinamento della locale Caserma del Reparto Carabinieri Parco.

Il Presidente, Dott. Francesco Curcio, nel ringraziare le Associazioni di volontariato per la disponibilità che ogni anno riconfermano la loro presenza e le associazioni che per la prima volta si apprestano ad espletare il servizio richiesto aggiunge che è intenzione dell’Ente, nel breve termine, avviare un percorso con l’A.R.A. Calabria, Associazione Regionale che si occupa dell'assistenza e controllo delle aziende zootecniche calabresi, in modo da coinvolgere gli allevatori che si trovano sull’altopiano Silano per la transumanza e fare diventare anche loro “custodi” del Parco Nazionale della Sila.