E' legittima l'istituzione da parte dello Stato dell'Autorità portuale dello stretto di Messina che mantiene le competenze sui porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Lo ha stabilito la Corte costituzionale, secondo cui l'istituzione della nuova Autorità in quanto deliberata con legge ( la136 del 2018 che ha convertito il decreto legge n. 119 dello stesso anno) e nell'esercizio della potestà legislativa dello Stato non comporta problemi di leale collaborazione con le Regioni.
La pronuncia è contenuta nella sentenza n. 208, depositata oggi (relatore il vicepresidente Giuliano Amato), che ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale promosse dalla Regione Calabria che contestava, in particolare, la competenza dell'Autorità, con sede a Messina, sui porti di Villa San Giovanni e di Reggio Calabria.
"L'istituzione di una nuova Autorità, con sede a Messina e comprensiva anche dei due porti calabresi, non può essere considerata - spiega un comunicato della Corte- neppure irragionevole per le possibili interferenze con la disciplina della Zona economica speciale (ZES) della Calabria. Non si può infatti sostenere, come fa invece la regione Calabria, che l'unica soluzione costituzionalmente legittima sia la coincidenza tra le circoscrizioni territoriali dell'Autorità di sistema portuale e quelle della ZES, poiché il legislatore ha regolato espressamente i casi in cui taluni dei porti inclusi nell'area della ZES rientrino nella competenza territoriale di un'Autorità con sede in altra Regione, come appunto in questo caso".