L'inizio politico


Lo avevamo conosciuto ufficialmente quando il movimento 5 stelle lo propose come Ministro della Pubblica amministrazione deburocratizzazione e meritocrazia, prima delle elezioni del 4 Marzo 2018.

Eppure il professor Conte non era un novizio, e vantava un curriculum di tutto rispetto.il giurista era infatti uno dei nomi più pregiati della possibile squadra di governo, e  Forse per questo motivo che all'epoca, fu lui il nome sul quale si accordarono Lega e M5S, per la nascita del governo giallorosso.


Gli incarichi e le dimissioni


Da qui fino ad arrivare alle prime dimissioni nell'agosto del 2019, in seguito alla crisi scatenatata dal leader del Carroccio Matteo Salvini, e poi ancora l'incarico per la guida dell’esecutivo Pd-M5S. La seconda esperienza di governo si conclude con una nuova crisi, questa volta innescata da Italia Viva di Matteo Renzi, e le conseguenti dimissioni arrivate il 26 gennaio.

Quale futuro per Conte?


Fallita l'ipotesi di un Conte "ter", tutti si chiedono quale sarà il futuro del professor Conte. Continuerà la carriera politica? Formerà un suo partito? Sarà ministro nel neo governo Draghi?

Tutte domande a cui in questo momento non è possibile rispondere.

Di sicuro il professor Conte tornerà a fare il professore. Conclusa ufficialmente la sua avventura politica sarà automaticamente reintegrato come professore di diritto privato all'Università di Firenze.


Il Premier del "Coronavirus"


Quello che accadrà lo scopriremo, di sicuro Giuseppe Conte sarà ricordato come il Premier chiamato ad affrontare la crisi più grave dal Dopoguerra ad oggi. Quale sarà il futuro di Conte, dunque, lo scopriremo ma visto che l'emergenza sanitaria da Covid 19 è ancora in corso, è sempre bene ricordarci le sue parole che hanno segnato la prima fase della pandemia.: «Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore domani».