Le prove per stabilizzare 32mila precari con tre anni di servizio si protrarranno fino a metà Novembre


Dopo i rinvii estivi causa Covid c’è finalmente la data per il tanto atteso concorso straordinario per la scuola: si comincia il 22 ottobre.
Questi gli intendimenti emersi dall’incontro tra i sindacati e il Ministero dell’Istruzione.
Le prove si terranno fino al 9 Novembre e hanno visto la presentazione di circa 64mila domande da parte di docenti con almeno tre annualità di servizio alle spalle.
Si procederà in modo scaglionato e le varie classi di concorso a bando saranno convocate in giorni e luoghi diversi.
La prova del concorso, che avrà durata di 150 minuti, sarà composta da cinque quesiti a risposta aperta e da un quesito in lingua inglese.
Martedì la data sarà in Gazzetta Ufficiale e partiranno le procedure.
Intanto sono state individuate le sedi e le aule informatiche per espletare le prove concorsuali.
I nuovi professori saranno così pronti per andare in cattedra nel settembre 2021 anche se, secondo l'accordo firmato l'estate scorsa dopo un duro scontro nella maggioranza, la loro assunzione verrà retrodatata giuridicamente al primo settembre di quest'anno.
La presentazione delle candidature per le commissioni è stata posticipata al 30 settembre ma il problema più stringente riguarda la sicurezza di un concorso che farà muovere tanta gente lungo tutto lo Stivale.
I sindacati hanno sollevato dubbi che riguardano principalmente la sorveglianza, le sanificazioni e i rischi che un’operazione così imponente quale quella della realizzazione di un concorso possa inevitabilmente comportare.
Per il concorso ordinario invece, che metterà a bando 33 mila cattedre e che sarà rivolto anche ai neo laureati si dovrà aspettare ancora: gli aspiranti sono oltre 430 mila e le prove comprenderanno anche un test preselettivo.
La macchina organizzativa sarà molto più complessa per via anche del Coronavirus e all’orizzonte non si vede ancora un arco temporale plausibile e spendibile nel breve-medio termine.

Di Cristiano Santucci