"Se togli il reddito ammazzo te e tua figlia". "Ci vuole la morte di lei e sua figlia". "Veramente attenta, finiscila co' sta cosa di togliere il reddito di cittadinanza senno' ti ammazzo ma lo capisci?": sono queste alcune delle minacce social - trascritte come post sulla piattaforma Twitter - al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

L'autore del gesto si nasconderebbe dietro il nickname un account @sashamanexi1 e sarebbe stato localizzato a Rosolini in Sicilia. Grazie ad un'indagine avviata dalla polizia postale della Sicilia Orientale e dalla Digos della Questura di Siracusa, si è riusciti a risalire alla reale identità dell'utente: si tratterebbe di un 27enne disoccupato, residente nella provincia aretuseae. Da quanto è emerso, i tweet farebbero riferimento all'abolizione del Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio 2024, messa in atto con le disposizioni inserite nel Disegno di Legge di Bilancio 2023.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa, personale della Polizia Postale e della Digos, l'uomo è stato perquisito e - attualmente - risulta essere indagato per violenza privata aggravata nei confronti del Presidente del Consiglio.

I post minatori sono stati resi pubblici dal profilo Twitter di Fratelli d'Italia. 

"Finirai per far uccidere te e tua figlia sporca p**** di m*** non lo togliere il rdc perché muori brutta t*** infame", "Ricorda che mi costringi ad annientare la tua vita se tocchi il rdc ci sei? Non scherzo io mi faccio 40 di carcere almeno mangio, io ti sventro, Veramente attenta, finiscila co sta cosa di togliere il reddito di cittadinanza senno ti ammazzo ma lo capisci? E non sarò da solo". Messaggi di odio ed incitamento alla violenza, "prodotto del clima di odio fomentato dalla narrazione falsa di chi sul disagio sociale cerca di lucrare facili consensi" afferma il sottosegretario all'Attuazione del programma di Governo Giovanbattista Fazzolari.

Tanti i messaggi a sostegno del Partito, i quali hanno dimostrato come la violenza e l'odio non siano mai una risposta al problema.