Un centro di bassa pressione sul Regno Unito e poi in scivolamento verso la penisola iberica, è responsabile di una poderosa rimonta dell’Anticiclone nord-Africano verso il centro-sud dell’Italia, con particolare interessamento della Calabria.



INTENSITÀ E PERSISTENZA: tale schema è classico delle più intense ondata di calore per il sud Italia, condizione che determina quindi persistenza e valori costantemente molto elevati. Già da ieri le temperature si sono portate di diversi gradi oltre le medie del periodo, ed a partire da oggi farà sempre più caldo, con un aumento graduale, giorno dopo giorno, fino a toccare probabilmente valori estremi, forse mai raggiunti negli ultimi 34 anni.



Mappe a cura di Calabriaweatherdata.

SARÀ RECORD DI CALDO? pensiamo si possano eguagliare o superare record di caldo assoluti, è bene puntualizzare che ci troviamo nel bel mezzo dell’estate e con elementi che potrebbero accentuare ancor di più la calura attesa, difatti il suolo cocente, in connubio ad isoterme costantemente comprese fra +26 e +28°c ad 850hpa, se non localmente superiori, è situazione che garantisce caldo intenso, a tratti e localmente estremo, specialmente nelle aree interne di pianura.



DUE SETTIMANE D’INFERNO PER SUPERARE IL CALDO DEL 2007 E DEL 2017: i principali centri di calcolo sono ormai concordi verso due risalite roventi, la prima già in atto, e che dovrebbe durare fino alla fine di questa settimana, e la seconda nei primi 4-5 giorni di Agosto, probabilmente con la stessa intensità ed uguali isoterme alla quota di 850hpa ma con un asse più verticale. In questo periodo non escludiamo quindi il superamento di record storici, i quali attualmente per la Calabria appartengono alla località di Torano Scalo (Cs), nell’alta Valle del Crati, dove si sono registrati rispettivamente picchi di calore pari a 44.9°c nel Luglio 2007 e 44.2°c nell’Agosto 2017. Ci preme segnalare valori di caldo dubbi nel 1988, quando però pare che le stazioni meteo non erano tutte a norma Wmo, infatti molte rilevazioni, in rapporto all’altitudine, sembrano risultare inesatte, perciò preferiamo non prendere in considerazione il 1988 e ritenere attendibili i dati ad iniziare dal 1989, dall’anno indicato siamo sicuri che ogni stazione meteo Arpacal è stata uniformata alle regole World Meteorological Organization.



PIÙ GIORNI OLTRE 40°C NELLE PIANURE INTERNE, NOTTI TORRIDE ANCHE SU COSTE E COLLINE: certamente alle ore diurne soffriranno maggiormente le pianure interne, le quali non risentono di alcuna brezza marina mitigatrice, città come Cosenza e Rende rischiano di superare per diversi giorni i 40°c, diffusamente potrebbero registrarsi valori di 38-39°c fino in collina. Tutte le località costiere e molte aree di collina-alta collina risentiranno della calura atroce anche alle ore notturne, esenti da ogni localizzato fenomeno di inversione termica: qui è possibile che la colonnina di mercurio possa registrare temperature notturne anche di 29-32°c. Ovviamente sulle coste, soprattutto quelle tirreniche, ci attendiamo un’alta percentuale di umidità relativa che aumenterà notevolmente il disagio da caldo, nonostante una temperature reale più bassa rispetto all’entroterra, dove la calura risulterà torrida (non afosa).

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