Sono state due repliche piene di persone ed entusiasmo quelle che hanno caratterizzato la prima in Calabria dello spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo scritto da Michele D’Ignazio e edito da Rizzoli.


 

Grazie alla regia di Maria Antonia Fama, le emozioni racchiuse nelle pagine del libro si sono fatte vive sulla scena. Si muovono, parlano, camminano, diventano immagini che si imprimono negli occhi, con la suggestione delle ombre, nelle voci testimonianze dei bambini e nel tono potente della voce di Marco Zordan, attore capace di far ridere e piangere allo stesso tempo, dando corpo a sentimenti profondi.

 

Un condensato di temi di cruciale importanza vengono ripresi fedelmente nello spettacolo con leggerezza e bellezza, suggerendoci di riscoprire il valore dei segni particolari, l’importanza del nostro vissuto, gli ostacoli che ci fanno crescere e ci trasformano in coraggiosi supereroi, che hanno fiducia nel mondo e speranza nel futuro!

Aneddoti che sono “chicchi di bellezza” e che ci ricordano che non bisogna mai prendere sottogamba la valigia di storie che ci portiamo dietro e l’importanza di condividere queste storie con gli altri. Il libro e lo spettacolo sono, alla fine, un elogio dell’arte di raccontare: è il nostro vero superpotere, perché permette di valorizzare ciò che ci capita, ci fa maturare, crea degli incredibili ponti con le storie degli altri. Raccontare la propria storia è un modo per vederne gli aspetti più poetici ed essenziali. E ci fa sentire vivi, parte di una comunità e di una storia più grande.