Svelati i circuiti del cervello che innescano le decisioni disoneste

Sono stati svelati i circuiti del cervello alla base delle decisioni disoneste: il meccanismo, però, non è lo stesso per tutti, ma si attiva in modo diverso sia in base alla personalità di ciascuno sia in caso di reputazione a rischio, cioè quando la bugia rischia di essere scoperta.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Communications Biology, è stato ottenuto da un gruppo di ricercatori guidato da Irccs Fondazione Santa Lucia e Università Sapienza di Roma e potrebbe anche aiutare a sviluppare strategie per promuovere comportamenti più etici e responsabili in diversi contesti sociali.
“Ad esempio, gli individui più manipolativi mostrano un coinvolgimento inferiore di alcuni circuiti durante le menzogne a proprio vantaggio e uno maggiore quando dicono la verità”, commenta Maria Serena Panasiti, una delle autrici dello studio: “Questo vuol dire che le persone manipolative hanno bisogno di un controllo cognitivo maggiore solo quando la decisione contrasta con i propri scopi, in questo caso quello di manipolare gli altri”.