E’ stata recapitata oggi una lettera nella sede milanese dell’agenzia di comunicazione di impresa del giornalista italo-svizzero, sottoscritta  da un uomo che, nell’operazione del luglio scorso, condotta dalla Dda di Milano, risulta essere vittima di una estorsione ad opera di alcuni esponenti della cosca Mancuso operanti in Lombardia.

“Caro Klaus, le scrivo perché sono a conoscenza di un mancato attentato che riguarda il Procuratore di Catanzaro dottor Nicola Gratteri e anche la sua persona”: è questo il testo della missiva, reso noto dall’avvocato di Klaus Davi.

Scritta a mano, la lettera reca il timbro postale di Bari datato 21.10.22 ma consegnato solo oggi.  L’autore non aggiunge ulteriori informazioni sui fatti, ma si rende disponibile ad un colloquio con l’autorità giudiziaria. Vengono, invece, forniti particolari dettagli sulle scorrettezze messe in atto dal suo ex legale, accusato di aver preso ordini dalle cosche e di aver ostacolato le sue difese. Inoltre, ci sono pochi dubbi sull’autenticità dello scritto in quanto una congiunta dell’autore, avrebbe riferito a Davi che di lì a breve avrebbe ricevuto un messaggio.