"State per morire" e ha aperto il fuoco su un'intera classe di bambini. Sono stati uccisi a sangue freddo 19 alunni tra i 9 e i 10 anni, mentre stavano svolgendo la loro lezione quotidiana in un'aula della quarta elementare della scuola Robb di Uvalde, in Texas. Erano con la loro maestra quando Salvador Ramos, il 18enne mostro, ha aperto una folle sparatoria all'interno della classe, provocando decine di feriti, oltre che la prematura morte dei piccoli innocenti e due insegnanti, cadute da eroine nel disperato tentativo di salvare la propria classe.

 

Il killer è stato freddato dalla polizia all'esterno della scuola, a seguito di uno scontro armato che havisto la morte di due agenti. Attualmente si sta procedendo all'identificazione dei piccoli corpi, tra le lacrime dei parenti, stretti nel dolore di una tragedia immane e terrificante.

 

La testimonianza delle parole dell'assassino verso la classe di bambini è stata resa nota dalla nonna di una delle piccole vittime, Amerie Jo Garza, dichiarando che l'uomo armato, appena entrato in classe, avesse urlato "State per morire". La bambina aveva chiamato tempestivamente i servizi di emergenza, ma non ha fatto in tempo a chiedere aiuto, morendo con un colpo dell'arma da fuoco.

 

Il massacro è durato sei minuti, tempo necessario per sterminare un'intera classe e aprire il fuoco verso le forze dell'ordine. Il killer era in possesso di due fucili semiautomatici, acquistati per i suoi 18 anni e postati su Instagram qualche giorno prima dell'orrore. Salvador Ramos aveva sparato anche contro sua nonna, la quale è rimasta gravemente ferita.

 

Secondo una ricostruzione del profilo del ragazzo, Salvador Ramos frequentava l'ultimo anno del liceo di Uvalde, la stessa scuola dove ha aperto il fuoco. Viene descritto dai suoi compagni come chiuso, bullizzato e timido, preso di mira dai suoi coetanei per il suo status economico e la sua balbuzia, accentuata da un sigmatismo accentuato (difficoltà a pronunciare la lettera "S").

Aveva mostrato la foto dei fucili, acquistati legalmente, al migliore amico, commentando il tutto con "sono diverso, non mi riconosceresti". Una frase agghiacciante che avrebbe preannunciato la terribile strage.

 

Un massacro a poche settimane da un altra terribile strage che ha visto protagonista un suprematista bianco che ha sparato contro la folle in un supermercato a Buffalo, causando la morte di 10 persone. Uno scenario che rende l'idea di come, in America, ci sia realmente un problema legato all'acquisto di armi e alla facile reperibilità di esse, oltre che alla vivida consapevolezza di un reale disagio dovuto alla diffusione di disturbi mentali sempre più accentuati nei giovani.