Da quest'anno è possibile usare le calze da neve invece di gomme termiche e catene per viaggiare fino sulle strade in cui è previsto l'obbligo (fino al 15 aprile) di dispositivi invernali, ma non tutti i modelli sono accettati. Come riconoscere quelle a norma per evitare sanzioni?

Dallo scorso 15 novembre è scattato l’obbligo di montare i dispositivi invernali per le auto che circolano sulle strade e autostrade delle zone d’Italia in cui fa più freddo.

Da quest’anno, però, c’è un importante novità per gli automobilisti: è possibile utilizzare le cosiddette calze da neve al posto delle catene e delle gomme termiche.

Il via libera è arrivato qualche giorno fa da parte del Ministero dei Trasporti, che ne ha omologato il loro impiego, dopo 10 anni.

Ma vanno bene tutte le tipologie di calze da neve? La risposta è no. Vediamo nel dettaglio quali sono accettate e come capire quali sono i modelli a norma per evitare multe salate.

Calze da neve: di che si tratta


Le calze da neve non sono altro che dei teli di copertura, generalmente in poliestere, che vengono montate nelle ruote delle auto e altri veicoli per per aumentare l’aderenza delle gomme. Rispetto alle catene sono molto più semplici da montare e decisamente più economiche.

Rappresentano una valida alternativa anche alle gomme termiche. Tuttavia anni fa il Ministero dei Trasporti ne aveva vietato l’utilizzo in quanto non le riteneva omologabili.

Quest’anno, però, le cose sono finalmente cambiate. Con una circolare del 27 ottobre 2022, il Viminale ha dato il via libera al loro utilizzo, riconoscendo la norma UNI EN 16662-1:2020 quale standard di riferimento.

È bene sottolineare, però, che il caso di grandi nevicate e in presenza di molto ghiaccio è meglio ricorrere alle catene da neve, in quanto più affidabili.

Quali sono ammesse


Attenzione, però, perché non tutte le calze da neve che si trovano in commercio sono accettabili. È necessario scegliere quei modelli omologati e conformi alla norma UNI EN 16662-1:2020.

Questa prevede che le calze da neve si montino senza sfilarsi durante il loro uso e che aumentino l’aderenza sull’asse longitudinale e sull’asse laterale, cioè in curva. Ma non solo.

Quando il veicolo è fermo l’ingombro dei dispositivi sulle gomme non deve superare le seguenti misure: 20 mm sul lato interno; 20 mm sul battistrada del pneumatico; 25 mm sul lato esterno (limitato alla zona del pneumatico).

Inoltre, al momento dell’acquisto bisogno assicurarsi che sulla confezione ci siano le seguenti informazioni:

  • il codice che fa riferimento alla norma

  • l’ente legale che ha introdotto il prodotto nel mercato UE

  • la tipologia di prodotto indicata nel certificato di conformità a questa norma

  • il numero del certificato e l’ente accreditato che l’ha rilasciato


Fonte: GreenMe