La sotto-variante BQ.1 - denominata Cerberus - e il suo sotto-lignaggio BQ.1.1 sono a un passo dal diventare dominanti in Usa.

Secondo l'ultima rilevazione pubblicata dai Centers for Disease Control and Prevention nell'ultima settimana sono state responsabili rispettivamente del 14% e del 13,1% dei contagi, con un aumento di oltre il 60% rispetto alla scorsa settimana.

Scende invece al 49,6% la sotto-variante BA.5, rispetto al 60,3% della scorsa settimana. La crescita di BQ.1 è iniziata all'inizio di questo mese.

Nella settimana conclusasi l'1 ottobre BQ.1 e BQ.1.1 erano responsabili rispettivamente dell'1,7% e dello 0,9% dei contagi. Dopo aver raddoppiato ogni settimana la loro incidenza, nella rilevazione della scorsa settimana erano al 9,3% e al 7,2%. Oggi hanno superato, complessivamente, il 27%.

Nei giorni scorsi Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico per il Covid-19 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che al momento non ci sono elementi che indichino "cambiamenti nella severità" della sotto-variante.