Gli italiani mangiano sempre più pesce, soprattutto i giovani.

È quanto emerge da uno studio di Unioncamere Puglia, commissionato ad AstraRicerche e presentato nei giorni scorsi alla Fiera del Levante di Bari nel corso dell'evento "Trend Waves". Dalla ricerca emerge che il 57.1% degli italiani consuma pesce almeno una volta alla settimana, soprattutto i più giovani (18-24enni).

Il 23.1% del campione ha aumentato il consumo di prodotti ittici. Il principale motivo- spiegano i ricercatori- per cui si consuma pesce è il suo ruolo cardine in un'alimentazione sana ed equilibrata (81.3%), seguito dal gusto (76.0%) e dagli elementi nutritivi apportati (73.6%).

L'indagine, condotta su un campione di italiani tra i 18 e i 70 anni, registra inoltre che "per gli italiani la pesca nelle nostre acque (60.0%) è più sostenibile che in quelle fuori dall'area italiana (44.6%), ed è necessario rispettare i periodi di pesca corretti per ogni specie (71.1%) e le quantità massime consentite (71.1%)".

Sul fronte del consumo di pesce al ristorante gli italiani si aspettano prima di tutto pesce freschissimo (73.7%), poi un gusto superiore (52.7%) e la garanzia che la materia prima sia di origine italiana (50.4%).

Solo il 33.7% sceglie un ristorante di pesce per la creatività dello chef. Si fa strada, inoltre, il tema del consumo sostenibile nel settore HoReCa: il 65,2% del campione è favorevole alle "porzioni ripensate" o al doggy bag, il 61,1% mostra attenzione per la riduzione degli sprechi nelle cucine, il 62,4% alla pesca sostenibile e il 59,4% alla trasparenza sull'origine della materia prima.

Anche nel delivery gli italiani si mostrano aperti alle innovazioni: spicca l'idea di formule veloci e semplici per il consumo di pesce presso la ristorazione organizzata (49.0%), ma ottimo consenso ottengono anche l'idea di una più ampia offerta di consegne di prodotti ittici pronti (48.5%) e di 'meal kit' preparati da chef di alto livello con cottura terminata a casa dal consumatore finale (40.8%).