L’evento di *Euromontana* con Cia dal 25 al 27 ottobre. Il vicepresidente Grillo: “La Sila e la
Calabria laboratorio per le ‘Smart Mountains’ del futuro.

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Tecnologia e innovazione per la montagna del futuro. Queste le parole chiave della XII
Convention Europea della Montagna, che si terrà dal 25 al 27 ottobre a Camigliatello Silano, nel Parco Nazionale della Sila e Riserva della Biosfera, sotto lo slogan “Smart Mountains”.

Organizzata da Euromontana, l’associazione europea per la cooperazione e lo sviluppo delle
aree montane, l’assise 2022 è in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani e con il sostegno della
Regione Calabria, del Parco Nazionale della Sila e dei GAL Sila, Kroton e Sibaritide e con il
patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Un appuntamento di respiro internazionale e una novità importante per il territorio della
Sila, resa possibile dalla presenza di Cia nel board di Euromontana, con Mario Grillo, già
vicepresidente di Cia Calabria, che proprio a Camigliatello conduce una grande azienda
agrituristica multifunzionale.

Un’occasione di crescita per l’economia della comunità supportata e premiata dalla Regione, con l’impegno del governatore Roberto Occhiuto e dell’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo.

“E’ un evento prestigioso -spiega Grillo-, un’opportunità per presentare tante best practices e soluzioni innovative per la montagna.

Ho chiesto, in qualità di membro del board di
Euromontana, di tenere la convention a Camigliatello perché la Sila è un simbolo di montagna mediterranea antropizzata, con i problemi delle aree montane ma soprattutto molte soluzioni innovative, di cui sono protagoniste tante aziende agricole.

E’ fondamentale che finalmente non si parli solo di montagna alpina, ma anche di montagna mediterranea.

Un particolare ringraziamento va al presidente del Parco Nazionale della Sila Francesco Curcio che da subito non ci ha fatto mancare il suo sostegno.”

La XII Convention Europea della Montagna mira a definire una strategia sostenibile per la
crescita delle “montagne intelligenti” entro il 2050.

L’obiettivo è fornire soluzioni innovative alle
nuove sfide economiche, ambientali e sociali e costruire politiche pubbliche più integrate ed
efficaci, a partire da settori di punta come l’agricoltura e il turismo, per contribuire allo sviluppo sostenibile e alla qualità della vita delle comunità montane.

“Il tema della manifestazione di quest’anno -sottolinea Grillo- è la montagna smart e,
quindi, tutte quelle innovazioni che rendono la montagna più vivibile, dal punto di vista agricolo,
turistico e sociale.

Ne parleremo in maniera trasversale, con le istituzioni regionali, nazionali e Ue.

Presenteremo ‘Fattorie aperte in Sila’ come sistema maturo di reti d’impresa agrituristiche
montane, e ancora la patata della Sila Igp come best practice tra i prodotti di montagna”.

La Sila e la Calabria, quindi, come laboratorio per le “Smart Mountains” del futuro.

Nella tre giorni di Convention, infatti, sono previste visite nelle aziende agricole del territorio.

“Bisogna innovare, anche prendendo esempio dalle buone pratiche in giro per l’Europa -afferma Grillo-.

Qui in regione abbiamo tante soluzioni che funzionano”. Non mancheranno, poi, le proposte
innovative per il lavoro agricolo, con la presentazione di “Pastore 4.0” - alla presenza di Pasquale Tridico, economista e presidente dell’INPS - un progetto realizzato di concerto con Regione Calabria e Inps, che permetterà la nascita di una figura professionale nuova, legata alle nuove tecnologie, come ad esempio l’utilizzo dei droni.

E poi anche soluzioni per migliorare l’incrocio
domanda-offerta di lavoro nel settore.

Verrà presentato il primo ecosistema digitale agricolo “TAM - Total Agri Management” realizzato con il Psr Regione Calabria, misura 16.3, per sburocratizzare l’agricoltura.

Cia Calabria, con il presidente Nicodemo Podella, ha affiancato e seguito da subito questo
progetto. “Con TAM potremo gestire tutte le risorse umane agricole -sottolinea-.

Questo sistema metterà in contatto le aziende con chi vuole lavorare nel settore e censirà le competenze grazie alla collaborazione dei Centri di Assistenza Agricola.

Le imprese, quindi, potranno interrogare la
piattaforma e vedere subito quali lavoratori sono disponibili/indisponibili in quel periodo (in base
al fatto se risulteranno assunti o meno) e contattarli direttamente.

E’ una grande innovazione e anche un’azione forte contro il caporalato, considerato che il sistema è aperto anche gli immigrati, che possono recarsi in un CAA che ha accesso alla piattaforma e caricare i propri dati per farsi conoscere e lavorare con le aziende agricole”.

Insomma, tutti progetti e soluzioni all’avanguardia.