Raffaele Fimiano responsabile del dipartimento regionale “ambiente ed energia” ha incontrato l'Assessore regionale Filippo Pietropaolo per discutere della sburocratizzazione delle procedure autorizzative regionali nel comparto delle energie rinnovabili.

Secondo Fimiano infatti: “come è ben noto in questa particolare fase storica il ruolo delle regioni e dei comuni è fondamentale per accelerare la transizione energetica, come evidenziato dall'appello dell'associazione di categoria Elettricità Futura-Confindustria."

“Non dimentichiamo - prosegue Fimiano - ciò che è stato ribadito in un’ultima intervista da Agostino Re Rebaudengo di Elettricità Futura il quale ha sottolineato come "i Governatori delle Regioni e i Sindaci dei Comuni d'Italia possano e devono dare il loro contributo".

Dall'incontro con l'Assessore Pietropaolo - spiega sempre Raffaele Fimiano - “Pietropaolo, molto sensibile all'argomento e da sempre disponibile agli incontri sulla sburocratizzazione del comparto, sì è reso disponibile a stabilire di aprire un confronto istituzionale, coinvolgendo tutti i soggetti preposti, vista la competenza dipiù assessori e dipartimenti regionali, attraverso un tavolo tecnico con i rappresentanti di categoria iniziando proprio da EF che rappresenta circa il 70% dei produttori di energia elettrica in Italia”.

Non ci sono dubbi secondo il dirigente di FDI  “che anche attraverso un coinvolgimento più ampio e una discussione su tutti i comparti si aprirà una dialogo costante con la Regione che ci porterà a realizzare l'idea "Sud hub energetico dell'Europa" come dal Sottosegretario Wanda Ferro.

L’idea è quella di un’iniziativa in cui presentare tutte le varie sfaccettature delle attività ed esporre le complessità dei procedimenti di autorizzazione. Si va dall'accelerazione dei procedimenti amministrativi attraverso una valorizzazione delle strutture preposte, all'inserimento nei piani formativi regionali delle figure richieste dal comparto; la pianificazione nazionale nell'ambito dell'asset strategico della distribuzione di rete in modo da garantire lo sviluppo e la realizzazione di fonti rinnovabili in tutto il territorio regionale; il supporto da parte della regione degli enti territoriali per i piani di compensazione molto utili ad un riequilibrio sociale ; la promozione delle tecnologie innovative che riducono gli impatti ambientali e vadano nella riduzione del consumo di suolo."

Un programma ambizioso confessa Fimiano,“ma non più rinviabile per il futuro dell'Italia, del sud Italia ma in particolar modo della nostra Amata Regione."