"Quello che racconta questo film non è tutto il mondo del carcere, ma è una parte di esso che si è incontrata con l'istituzione. Un incontro che sembrava
impossibile tra istituzioni che tante volte sono così remote e
lontane e che invece trovano il coraggio di guardarsi negli
occhi. Il resto viene da sé". Lo ha detto la presidente della
Corte Costituzionale Marta Cartabia a Catanzaro in occasione
della proiezione del docufilm "Viaggio in Italia: la Corte
Costituzionale nelle carceri".
All'iniziativa, promossa dall'Anm, hanno partecipato il
presidente dell'associazione nazionale magistrati Luca Poniz; il
prof. Marco Ruotolo, ordinario di Diritto costituzionale
all'Università Roma Tre; la vice presidente dell'Anm Alessandra
Salvadori e il segretario Giuliano Caputo. Presenti magistrati
del distretto, studenti e docenti della Facoltà di
Giurisprudenza dell'Università di Catanzaro e dei licei.
Il film racconta le visite effettuate da sette giudici della
Corte Costituzionale in altrettanti istituti penitenziari
italiani: Rebibbia, San Vittore, il carcere minorile di Nisida,
Sollicciano a Firenze, Marassi a Genova, Terni, Lecce sezione
femminile. "Non sapevamo bene - ha detto ancora la presidente
Cartabia - che cosa ci avrebbe aspettato. Eppure, la potenza del
guardarsi in faccia, del fare il gesto, dell'uscire dal nostro
recinto. Basta fare un passo e spesso, in fondo, il resto viene
da sé. Lo dico alle istituzioni presenti, ma lo dico anche e
soprattutto ai ragazzi: in quanti muri ci richiudiamo, quante
porte si chiudono in momenti di tristezza, di buio, di
difficoltà, di solitudine, di fatica. Porte chiuse inutilmente
perché sicuramente da una porta chiusa non può entrare nulla di
buono".