Una trentina di migranti ospitati nel Centro di accoglienza straordinaria "Ninfa Marina" hanno inscenato una protesta dopo che è stato loro imposto l'obbligo della quarantena. I migranti hanno minacciato di forzare il blocco imposto dalle forze dell'ordine chiedendo di poter ritornare a circolare liberamente per la città ma successivamente la protesta è rientrata grazie alla mediazione di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza.
La tensione si è creata perché alcuni degli extracomunitari, che ormai vivono stabilmente, da anni, nella cittadina tirrenica calabrese, non hanno ricevuto la comunicazione di obbligo di quarantena. Le forze dell''ordine che presidiano da ieri la struttura hanno evitato che i ragazzi uscissero per andare a lavorare o per altre esigenze. Per gli uomini delle Forze dell'ordine la difficoltà nelle scorse ore è stata quella di interloquire con i ragazzi, per mancanza dei mediatori culturali. La struttura ospita oltre 80 persone di cui 26 sono risultati positivi al coronavirus.